CHORASMIA (v. vol. Il, p. 563, s.v. Chorezm)
Ch. Silvi Antonini
Nelle fonti greche, i Chorasmi sono ricordati per la prima volta da Ecateo di Mileto, che li colloca in una regione a metà pianeggiante [...] anche nelle fonti persiane: nella tradizione avestica, dove si menziona il sovrano della Ch., Vištāspa, come protettore di Zoroastro; nell'elenco delle regioni orientali dell'impero, riportato nello Yašt a Mithra; nel Vidēvdāt, testo redatto nel II ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (Κτησιϕῶν, Ctesīphon)
E. Kühnel
Città sulla riva sinistra del Tigri, presso Seleucia.
Nelle iscrizioni greche il nome è Κτησιϕῶν; solo per Tolomeo (vi, [...] iranica, basata sull'antica tradizione achemènide e penetrata dall'influsso ellenico. La religione ufficiale era il mazdaismo di Zoroastro, ma esisteva una minoranza ebrea, che nei suoi collegi coltivava la tradizioni della scienza greca, e un'altra ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] Kāvus, sino a che sotto Khusrev gl'Irani ne traggono vendetta, debellando e uccidendo Afrāsyāb. Col re Gushtāsp il profeta Zoroastro introduce nell'Īrān la sua religione, sostenuta dal re e dal suo eroico figlio Isfandyār contro gl'infedeli Turani e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] tra II e III secolo d.C. ma attribuiti a Orfeo); gli Oracoli caldaici (dello stesso periodo, ma attribuiti a Zoroastro); i Ieroglyphica di Orapollo (testo assai tardo, ma che si riteneva rivelasse i segreti dell’antica scrittura egizia, e diede ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] ": nella favola di Circe "che amando Fiavio principe di Sicilia lo fa sua preda, ma finalmente per opera del mago Zoroastro lo perde... vi parrà di sentire quelli antichi e favolosi avvenimenti che si leggono in Splandiano, in Amadigi, nell'Ariosto ...
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Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] degli opuscoli attribuiti a Ermete Trismegisto, pubblicandone alcuni; diede alle stampe gli Oracoli caldaici attribuiti a Zoroastro (1593), lesse Antioco di Ascalona, Cicerone, Ammonio Sacca, Boezio e Agostino. Fu sostenitore del ritorno a ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] una pia philosophia o "filosofia religiosa", che è il segno della presenza del Verbo nella storia, e in cui rientrano Zoroastro e Mosè, il favoloso Ermete Trismegisto e Platone, i pitagorici e i neoplatonici; essa trova infine il proprio coronamento ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] una "goffa satira", che poteva essere soltanto uscita dalla penna del Verri, ricordato da lui come l'autore del Gran Zoroastro e del Mal di Milza. Lo stesso Verri, peraltro, l'anno precedente aveva letto una satira contro i giuristi milanesi, che ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] , interpretati come stanze del tesoro, nei quali fra l'altro si conservava una copia dell'Avesta, trascrizione delle dottrine di Zoroastro. A N di questo complesso si apre un cortile secondario con un portico a pilastri, attorno al quale corre un ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] in questo periodo che il C. scrisse la sua prima opera, che era però soltanto la traduzione in italiano del dramma Zoroastro di Louis de Cahusac. Ebbe contatti anche con la corte, ma le sue occupazioni prevalenti furono, al solito, le conversazioni ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...