al-Suhrawardi (Suhrawardi), Sihab al-Din Yahya al-Maqtul
al-Suhrawardī
(Suhrawardī), Šihāb al-Dīn Yaḥyā al-Maqtūl Pensatore musulmano persiano (Suhraward, Iran nord-occidentale, 1154 - Aleppo 1191). [...] della cosmogonia che spiegano la relazione tra Dio e mondo (il mondo ideale è tradotto nei termini dell’angelologia zoroastriana). Lo schema emanatista viene ripreso ma, rivisitato, porta a un’irradiazione che, a partire dalla «Luce delle luci» (nūr ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] di un piano di sostanziale svalutazione della storia, intesa come sviluppo lineare.
Strettamente legato ai principi della religione zoroastriana è l’escatologismo mazdaico, proiettato al di fuori della storia, in quanto si risolve nel giudizio finale ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] , Judaism and Other Graeco-Roman Cults. Studies for Morton Smith at Sixty, IV, Leiden 1975, pp. 93-111; Ead., On the Zoroastrian Temple Cult of Fire, in JAOS, 95 (1975), pp. 454-65; U. Scerrato, Evidence of Religious Life at Dahan-e Ghulaman ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] , 1977, pp. 175-190; J. Schmidt, Qasr-i Širin. Feuertempel oder Palast?, in BaM, IX, 1978, pp. 39-47; Y. Yamamoto, The Zoroastrian Temple Cult of Fire in Archaeology and Literature, in Orient, XV, 1979, pp. 19-53; XVII, 1981, pp. 67-104; M. Azamoush ...
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PENJIKENT (sogdiano pncyknδ)
B. I. Marsak
È la più orientale città della Sogdiana (ν.) dei secoli V-VIII d.C., posta al limite meridionale della omonima città contemporanea (Taǰikistan). P. è ricordata [...] la rappresentazione più completa dell'arte sogdiana pre-islamica. La parte più numerosa della popolazione professava la religione zoroastriana, ma con tradizioni pre-mazdaiche più forti che in Iran, accanto a minoranze di cristiani e buddhisti; la ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] ) o sulla coppa con Bahrām V, detto Gūr (420-438; Londra, British Mus.), che del motivo offrono una interpretazione in chiave zoroastriana: il re, che incarna il principio del bene, è raffigurato a cavallo mentre colpisce il l., simbolo del male.La ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] nei sigilli sasanidi dal punto di vista della mitologia avestica (come il tentativo di vedervi incarnazioni di divinità zoroastriane) può trovare una spiegazione nel fatto che essi riflettono un livello decisamente diverso (e piuttosto comune) della ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] , dalle diciassette Gāthā (inni) che riflettono ancora viva la personalità di Zarathustra. È così definita gāthica la prima dottrina zoroastriana da A. Pagliaro in contrasto con l'uso più estensivo delle fonti di H. Lommel.
Il principio teologico di ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] ): quest'ultimo continuò a vivere come lingua di cultura e liturgica solo nelle comunità che mantennero la religione zoroastriana, soprattutto in India per effetto della migrazione di una parte di tali comunità.
Rinascita e salvaguardia delle lingue ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] . La parte avuta nella storia persiana dalla casta sacerdotale meda dei Magi (appunto nella Media settentrionale la tradizione zoroastriana localizzava il sorgere di quella che diventerà più tardi la religione nazionale iranica), se anche talora in ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...