Lettura impropria di Dīnā-i mēnōk-i khrat (pahlavico «Opinioni dello spirito di sapienza»), titolo di un trattato di contenuto religioso, in cui uno «spirito di sapienza» dà le sue risposte a 62 quesiti [...] rivoltigli da un saggio su vari punti della fede zoroastriana. ...
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MĀNŪCIHR
. Sacerdote zoroastriano vissuto nella seconda metà del sec. IX d. C., al quale si attribuiscono tanto il Dātistān-i dīnīk "opinioni religiose", trattato di dogmatica, escatologia e rituale [...] cosiddette tre "Epistole di M." discutenti delle innovazioni nel rituale purificatorio di cui si lagnava la comunità zoroastriana di Sīrkān, introdotte dal fratello stesso di Mānūcihr, Zāt-Sparam. Questi due testi di letteratura religiosa pahlavica ...
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ZEND
Antonino Pagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] . Infatti il pahlavī zand indica invece l'esegesi dell'Avestā, come si era venuta formando nella cerchia religiosa zoroastriana, cioè indica il complesso della letteratura in pahlavī diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo prendendone a ...
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Sidhwa, Bapsi
Sidhwa, Bapsi. ‒ Scrittrice pakistana di lingua inglese (n. Karachi 1936). Cresciuta a Lahore, attivista nel movimento di difesa delle donne asiatiche, insegna scrittura creativa a Houston, [...] talento dei Parsi, 2000): caratterizzato da una forte impronta umoristica, è un’epopea familiare della pacifica comunità parsi-zoroastriana (a cui la scrittrice appartiene) nell’India d’inizio Novecento dilaniata dall’odio. Il tema dell’appartenenza ...
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Parola araba che significa "appartenente alla gente della dhimmah", ossia alla gente munita d'un patto di protezione, e designa il non musulmano suddito dello stato islamico. Tale sudditanza è ammessa [...] ; ai quali, per necessità di cose derivata dalla rapida conquista della Persia zoroastriana pochi anni dopo la morte di Maometto, i giuristi equipararono anche i zoroastriani (magiūs, guebri, Parsi), i quali hanno l'Avestā (v.) come presunto loro ...
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Cittadina dell’Afghanistan (12.700 ab. nel 2006), presso il fiume omonimo (utilizzato per irrigazione), a 550 m. s. m., su una via commerciale, al centro di una regione fertile del Turkestan afgano.
Le [...] culturale e religiosa della Persia preislamica e fu capitale del Regno ellenistico di Battriana. Accanto alla religione zoroastriana, al manicheismo e al cristianesimo nestoriano, vi fiorì il buddhismo sino all’invasione araba, che ebbe ragione ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] venerata la Fortuna del re Kanishka, ma quando l'edificio principale non era più in funzione. A una tradizione zoroastriana "locale" vengono attribuiti anche il tempio di Paykend (VI sec.), in Sogdiana, e i due templi urbani di Penjikent ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] cinta esterna si trovava il dakhma (edificio sulla cui sommità aveva luogo la scarnificazione dei cadaveri, secondo la pratica zoroastriana), murato agli inizi dell'epoca in questione. Una delle vie maestre (la cui larghezza era di poco superiore ai ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] le rigide figure di cavalieri e di animali, le quali hanno fatto sì che essa è tuttora designata col nome di "gabrī" (zoroastriana), benché le sue produzioni non risalgano oltre il sec. VIII. Essa giunge fino al sec. XI, passando a poco a poco a ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Zarērān («Il memoriale di Zarēr»), che celebra le gesta del re Vishtāsp e di suo fratello Zarēr in difesa della fede zoroastriana, e il Kārnāmak-i Ardashīr-i Pāpakān («Il libro delle gesta di Ardashīr figlio di Pāpak»), sulle avventure del fondatore ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...