Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] ci si riferisca alla filo genesi viene designata come teoria dell'evoluzione o teoria della discendenza), contraddice la tesi dello zoologo francese J.-E. de Lamarck, definita nel 1809, secondo la quale l'evoluzione è determinata da cambiamenti nel ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] osservò (1676) in diversi materiali la presenza di minuscoli esseri capaci di movimento. In seguito i b. furono studiati dallo zoologo danese O.F. Müller, che ne descrisse i dettagli strutturali. Nella seconda metà del 19° sec. la batteriologia ebbe ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] ancora una disciplina ben definita e dai contorni precisi, annoverava molti cultori non soltanto tra gli anatomisti e gli zoologi, ma anche tra i geografi e i viaggiatori, in particolare in Germania, Francia e Inghilterra. Il testo di riferimento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] i suoi generici interessi per la matematizzazione della biologia in intervento diretto sul campo, dietro lo stimolo dello zoologo Umberto D'Ancona (1896-1964), suo genero. D'Ancona aveva rilevato, attraverso analisi statistiche, un curioso fenomeno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] alla metà degli anni Cinquanta quando aveva lavorato a Woods Hole, insieme allo zoologo inglese John Z. Young (1907-1997) ‒ in seguito attivo alla Stazione Zoologica di Napoli ‒ sulle caratteristiche dell'assone gigante del calamaro Dosidicus gigas ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] della IUCN, e a breve distanza dall'istituzione in Gran Bretagna della Nature Conservancy. Auspice di questa istituzione fu lo zoologo A. Ghigi, che ne tenne la presidenza dall'inizio fino alla sua morte (1970). La Commissione ha svolto un'attività ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] è attribuibile a una specifica persona. Tuttavia, essa deve il suo nome e, in gran parte, la sua coerenza intellettuale allo zoologo di Harvard E. O. Wilson, la cui monumentale Sociobiology, the new synthesis (1975) è stata di per sé un avvenimento ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] Jardin des Plantes, al Muséum d'Histoire Naturelle, al cui interno vennero create nuove cattedre dedicate allo studio della zoologia. Dal 1795 l'insegnamento di anatomia comparata venne affidato al giovane George Cuvier (1769-1832) come supplente di ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] quali avevano tanto insistito e dibattuto, in merito al parallelismo tra lo sviluppo embrionale e la progressione della scala zoologica, conobbero nuova fama con la pubblicazione, nel 1859, dell'opera On the origin of species di Charles Darwin.
Nell ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] conventi in molti paesi e malati in tutte le regioni del mondo. D'altronde essi non erano soltanto botanici, ma anche zoologi e geografi, e si interessavano a tutti gli aspetti dei luoghi che visitavano. La loro formazione scientifica di base era già ...
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zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...