Zoologo (New York 1873 - Filadelfia 1913), prof. nella univ. di Pennsylvania. Notevole la sua attività di citologo con le originali ricerche sulla sinapsi, sugli eterocromosomi e sulla determinazione cromosomica [...] del sesso ...
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cambiamento eterocronico
Saverio Forestiero
Qualunque cambiamento evolutivo della regolazione temporale dello sviluppo di una specie animale o vegetale. Viene anche chiamato eterocronia. Il termine [...] (coniato dallo zoologo tedesco Ernst Haeckel nel 1879) si riferisce a quelle modificazioni del ciclo biologico di una specie che portano ad anticipare o a ritardare il momento in cui compaiono certi caratteri rispetto ad altri. Durante lo sviluppo, ...
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Carattere neotenico
Saverio Forestiero
Tratto dell’organismo determinato dal rallentamento della velocità di sviluppo ontogenetico del discendente rispetto a quella dell’antenato. Il termine neotenia, [...] coniato dallo zoologo e antropologo tedesco Julius Kollmann, indicava originariamente il mantenimento di caratteristiche larvali o giovanili in organismi sessualmente maturi. Questo fenomeno venne descritto per la prima volta nell’Axolotl, nome in ...
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antropologia
Gabriella Spedini
La scienza che studia l'uomo
L'antropologo studia l'uomo, che fa parte del regno animale, con lo stesso metodo scientifico utilizzato dallo zoologo per studiare gli altri [...] animali: osservarli, descriverli, misurarli e confrontarli l'uno rispetto all'altro. L'antropologia, che si è sviluppata nella seconda metà dell'Ottocento, si propone infatti di capire quale posto occupa ...
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nicchia ecologica
Saverio Forestiero
Ruolo che una specie svolge nella comunità ecologica di appartenenza. Il termine nicchia (niche) venne introdotto la prima volta nel 1910 dall’americano Roswell [...] H. Johnson, in un lavoro dedicato alla colorazione delle coccinelle. La parola venne nuovamente impiegata (nel 1914) dallo zoologo Joseph Grinnell in uno studio su Mammiferi e Uccelli della valle del fiume Colorado. A questo scienziato viene ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] stampe un apprezzato manuale di tecnica microscopica e si recò poi per un triennio a Napoli, presso la Stazione zoologica, per condurre più profonde ricerche di embriologia sui Molluschi. A Napoli rimase fino al 1902, allorché divenne professore di ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] National academy of sciences, ebbe un ruolo notevole nella creazione del National research council. Come naturalista e zoologo fu attratto, dai suoi interessi per il problema della rigenerazione, verso l'embriologia descrittiva e sperimentale ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] di conferenze popolari sul tema della scimmietà era stato, l’11 gennaio del 1864, Filippo De Filippi, dal 1847 professore di zoologia e direttore del Museo dell’Università di Torino, con la sua celebre lettura L’uomo e le scimmie, che sarebbe stata ...
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paleontologia
Fabio Catino
Studio dei fossili e dell’evoluzione dei viventi
La paleontologia è la scienza che studia gli organismi fossili per ricavare indicazioni sui processi evolutivi. La paleontologia [...] ), avevano preparato il terreno allo sviluppo di una scienza moderna. In quegli stessi anni Georges Cuvier, insigne zoologo francese, applicando le conoscenze ottenute dallo studio anatomico degli organismi viventi, aveva messo a punto metodi per ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] morfologia comparata, ecologica e causale in uno studio sulla forma delle piante.
La morfologia tipologica in biomedicina e in zoologia
A partire da Burdach, che nel saggio Über die Aufgabe der Morphologie (Sulla funzione della morfologia, 1817) non ...
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zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...