NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] membrana di tipo "cellula a cellula" attraverso giunzioni strette di membrana, hanno profondamente trasformato le vedute degli zoologi riguardo all'origine dei neuroni e della conduzione dello stimolo nervoso e, di conseguenza, circa la comparsa nel ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] pesca è particolarmente abbondante. Anche le migrazioni del tonno (Thunnus thynnus) sono state oggetto di studio degli zoologi fin dai tempi antichi: Aristotele ritenne che questi pesci entrassero nel Mediterraneo, attraverso lo stretto di Gibilterra ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Saurischi del Triassico inferiore, intorno a 245 milioni di anni fa.
I delfini sono provvisti di ecolocalizzatore. Gli zoologi Kenneth S. Norris, della University of California di Santa Cruz, e John Prescott, della University of Cambridge, studiando ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] effetti.
Dopo il 1802, tuttavia, lo stesso Lamarck tende a formulare la legge della complessità crescente in termini soprattutto zoologici, come se si trattasse soltanto di un dato di fatto tassonomico, mettendo in secondo piano le sue origini nella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] (1215 ca.-1286), che intorno al 1260 intraprese anche una nuova traduzione, sempre dal greco, dei tre grandi trattati zoologici. Da quel momento quindi l’Occidente dispose di due versioni latine delle più importanti opere di Aristotele sugli animali ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] MIT, 1998.
Daudin 1926: Daudin, Henri, De Linné à Jussieu. Méthodes de la classification et idée de série en botanique et en zoologie (1740-1790), Paris, Alcan, 1926 (altra ed.: De Linné à Lamarck. Méthodes de la classification et idée de série en ...
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L'archeologia delle Americhe
Marco Curatola Petrocchi
L'oggetto: l'archeologia americana come studio della preistoria delle culture indigene
Dai suoi primi sviluppi ad oggi l'archeologia americana [...] un sito stratificato dell'Arizona sudoccidentale con un'antichità di occupazione di oltre 11.000 anni, coinvolse geologi, botanici e zoologi in un intento di ricostruzione integrale del paleoambiente, e J.R. Caldwell (1916- 1973), che in Trend and ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...