Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] si depositavano sedimenti argillosi con resti di organismi marini pelagici che in Italia affiorano nell’Appennino tosco-ligure- fase del processo le falde alpine, muovendosi verso la zona più stabile europea (avampaese), si ‘accatastarono’ al di ...
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Si dice di zona o regione del mare compresa fra 0 e 200 m di profondità. Nella letteratura geologica, sedimento n. (o di piattaforma), sedimento deposto al di sotto del livello di base delle onde o del [...] medio di bassa marea. Per le particolari condizioni offerte dalle acque della zona n., anche la fauna pelagica ha caratteristiche diverse da quella delle acque lontane dalla terra e perciò è detta fauna neritica. La zona n. si contrappone alla ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] per lo più pesanti, opache, talvolta adesive), per la maggior parte pelagiche (F. Raffaele). Queste ultime hanno talvolta una o più gocce distribuzione geografica delle forme oggi limitate alla zona tropicale e subtropicale; e sono già largamente ...
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INDIANO, OCEANO (A. T., 84-85)
Giuseppe COLOSI
Roberto ALMAGIA
OCEANO Contorni e dimensioni. - Col nome di Indiano (ὁ 'Ινδικός ὡκεανός, Agathem., II, 14; più anticamente ἡ νοτία ϑάλασσα, cioè il mare [...] di vario colore molto mescolate. Tra i materiali d'origine pelagica, il più diffuso è il fango a globigerine (circa 43 le coste delle Isole della Sonda e nel Golfo del Bengala. Un'altra zona a salsedine elevata (oltre 36) si ha nel Mare Arabico e a E ...
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PLANCTON (dal gr. πλάζω "vado vagando")
Raffaele ISSEL
È una delle tre categorie ecologiche di esseri acquatici e si definisce come l'insieme di tutti gli organismi acquatici, vegetali e animali, che [...] a quella degli strati sottostanti, si concentrano in una zona profonda, ove la temperatura è sempre di parecchi gradi considerata anche nei riguardi degli animali che nell'ambiente pelagico trascorrono le fasi di larve, come le Trocofore degli ...
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LIMNOLOGIA (dal gr. λίμνη "lago")
Rina Monti
Scienza che studia i laghi, e considera ogni lago non come semplice elemento geofisico, o idraulico o biologico, ma come una complessa unità naturale, la [...] massa di organismi animali che non scendono mai a riposare sul fondo, o non si spostano verso la zona neritica. Ma fanno parte della società pelagica (Forel) anche i pesci d'alto lago, che trovano nel plancton l'alimento principale. Nei laghi dell ...
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TRASIMENO, Lago (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore bacino lacustre dell'Italia centrale, nell'Umbria, situato a una latitudine media di 43°9° N. e [...] Trasimeno è poco profondo (massimo 6 m. in una piccola zona centrale sull'allineamento Castiglione del Lago-Passignano); la maggior parte , la regione ecologica, che corrisponde alla pelagica, vi occupa una notevolissima estensione. L'uniformità ...
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GINEVRA, Lago di (Lacus Lemānus, o Losannensis della geografia antica, Genfer See dei Tedeschi; A. T., 20-21)
Arrigo LORENZI
Rina MONTI
È il maggiore dei laghi periferici delle Alpi. Le sue rive sono [...] tra le quali è caratteristica la N. Foreliana. In questa zona dove i molluschi gasteropodi, gli aselli e altri crostacei neritici richiamano lago è sempre popolato da una ricca società pelagica composta di alghe (protococchi, botriococchi, anabene, ...
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MITILO (lat. scient. Mytilus, dal gr. μιτίλος)
Carlo Piersanti
Genere (Linneo, 1758) di Lamellibranchi Asifonidi (sottordine Eteromiarî) della famiglia dei Mitilidi, dalla conchiglia cuneiforme, equivalve, [...] e le loro larve, che conducono per qualche giorno vita pelagica, hanno tendenza a fissarsi in seguito ai corpi sommersi che si trovano presso la superficie del mare, cioè nella zona fortemente illuminata, quali per esempio i libani (corde vegetali ...
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ORTA, Lago di (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Edgardo BALDI
Il Cusio dei Romani, il più occidentale e il penultimo, come superficie, dei grandi laghi subalpini italiani, a m. 290 s. m.; è compreso per [...] il lago e forma la sezione centrale della zona montuosa spartiacque, alimentando una fiorente industria mineraria. Il un tempo ricchissimo di fauna e flora. La vita pelagica del lago era rappresentata soprattutto da dafnie, ciclopidi, diaptomidi ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...