PZT
PZT 〈pi-zèd-ti o, all'it., pi-zèta-ti〉 [ASF] Sigla dell'ingl. Photographic Zenith Tube per indicare il telescopio fotografico zenitale: v. coordinate astronomiche, misurazione delle: I 760 f. ◆ [FSD] [...] Sigla, tratta dai simb. chimici del piombo (Pb), dello zirconio (Zr) e del titanio (Ti), per indicare una ceramica piezoelettrica costituita da titanato-zirconato di piombo (PbTiZr₁O₃): v. piezoelettricità: IV 508 b. ...
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Chimico olandese (Ruinen, Drenthe, 1899 - 's-Gravenhage 1971), allievo di H. J. Bacher; tecnico della fabbrica di lampade Philips, è noto per le sue ricerche sui difetti reticolari (centri di colore) e [...] per aver studiato un metodo di preparazione, attraverso la decomposizione degli ioduri corrispondenti, di metalli (zirconio, afnio, vanadio, renio, ecc.) in uno stato duttile e di elevata purezza. ...
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granato
granato [Der. di "melagrana", per il suo colore rosso simile a quello del frutto] [CHF] Gruppo di minerali monometrici, miscele isomorfe di silicati diversi, nei quali sono presenti due metalli, [...] uno bivalente (calcio, magnesio, manganese, ferro ferroso), l'altro trivalente (alluminio, ferro ferrico, cromo, titanio, zirconio, vanadio), diffusi in molte rocce eruttive e metamorfiche, delle quali sono talora componenti essenziali (in base alle ...
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Prodotto a struttura in parte vetrosa e in parte cristallina, che accoppia le proprietà dei materiali vetrosi e di quelli ceramici. Le v. si preparano e si foggiano come i vetri, con aggiunta però di agenti [...] della nucleazione (oro, argento, rame, platino, anidride fosforica, biossido di zirconio, biossido di titanio), che precipitano sotto forma di cristalli submicroscopici al momento del raffreddamento; lo sviluppo della fase cristallina si realizza ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] questa categoria sono compresi i materiali tradizionali a base di argilla); b) prodotti a base di ossidi (di alluminio, magnesio, zirconio, berillio, titanio ecc.); c) prodotti a base di non ossidi (grafite, carburi, nitruri ecc.). Dal punto di vista ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] la scoperta dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali (silice, zirconio), studî sull'isomorfismo dei sali di niobio, stagno e tungsteno; importanti anche le sue ricerche sui derivati della ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] sono, e quindi per procedere ad una purificazione spinta dai primi. Si prestano ad essere purificati a questo modo, ad esempio, lo zirconio, il titanio, il torio, l'uranio.
In un cilindro di vetro Pyrex (fig. 8), chiuso al fondo, è piazzata una rete ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] colloca negli interstizi del reticolo (per questo sono detti i. interstiziali). I più importanti sono quelli di titanio e di zirconio.
L'i. di titanio ha formula stechiometrica TiH2. È un solido grigiometallico (d=3,8), stabile a temperatura ambiente ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] ulteriormente per disproporzione degli ioduri, con il processo Van Arkel-de Boer basato sul disproporzionamento degli ioduri di zirconio. Carburo di t. Ha formula ThC2; si forma, per reazione ad alta temperatura, o direttamente dagli elementi o ...
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Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare [...] , sono tuttora impiegate. Analizzò con accuratezza centinaia di minerali e scoprì diversi nuovi elementi: l'uranio (1789), lo zirconio (1789) e, insieme a J. J. Berzelius, il cerio (1803). Ricerche altrettanto accurate lo portarono a confutare la ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico;...
zircone
żircóne s. m. [dall’arabo zarqūn «rosso», o dal pers. zargūn «giallo oro», attraverso il fr. zircon (alteraz. di un prec. jargon)]. – Minerale tetragonale, nesosilicato di zirconio, a lucentezza adamantina, incolore se puro, o colorato...