Mineralogista e metallurgista (Uppsala 1720 - Eskilstuna 1792); ispettore delle ricerche minerarie nella provincia di Roslagen e direttore di miniere d'argento, di altiforni, ecc. A lui si devono diversi [...] nome è noto un pigmento inorganico (verde di cobalto o verde di R.), costituito probabilmente di zincato di cobalto, che si ottiene riscaldando ossido di zinco con nitrato o solfato di cobalto, o calcinando con carbonato il prodotto ottenuto dalla ...
Leggi Tutto
Chimico (Gex 1805 - Parigi 1868), allievo di L.-J. Thénard, prof. a Strasburgo (1833) e poi (1852) a Parigi. Autore di numerose e importanti ricerche (ossidi metallici, pesi atomici, amilasi, diastasi, [...] tannini, coloranti, ricerche tossicologiche, ecc.). Sotto il nome di soluzione di P. è nota una soluzione di cloruro basico di zinco, capace di sciogliere la seta ma non il cotone. ...
Leggi Tutto
Chimico statunitense di origine russa (Mosca 1867 - Chicago 1952); professore prima a Leningrado poi a Evanston; membro dell'Accademia americana delle scienze. Notevoli furono i suoi contributi allo studio [...] : introdusse con successo metodi preparativi ad alta pressione e con catalizzatori a più componenti (ossidi di alluminio, zinco, cromo, ecc.). Grazie a queste tecniche realizzò numerose sintesi di importanza industriale nel campo degli idrocarburi ...
Leggi Tutto
Fisico francese (Vals-les-Bains 1854 - ivi 1926). Prof. di fisica all'univ. di Lione; si è occupato di questioni inerenti all'ottica, all'elettrologia, alla meteorologia e ai fenomeni elettrocinetici. [...] Ha realizzato una pila chimica, campione di f.e.m. (1,387 V alla temperatura di 15 ºC) con elettrodi di zinco amalgamato e mercurio in soluzione di ZnSO4. Autore di un metodo (metodo di G.-Pascal) per la misura della suscettività magnetica delle ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Polna, Grybów, 1909 - St. Leonard-on-Sea, East Sussex, 1991). Originariamente appartenente all'avanguardia letteraria di Cracovia, nel periodo tra le due guerre partecipò al movimento [...] ; Trudny życiorys "Biografia difficile", 1934; Na wsi "In campagna", 1958; Poezje wybrane "Poesie scelte", 1978), romanzi (Cynk "Zinco", 1937; Pieniądz "Denaro", 1938), drammi (Fiołki z Warszawy "Le violette di Varsavia", 1954). Degni di nota anche i ...
Leggi Tutto
Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] o solforico) su di un solido (solfuro di ferro per produrre acido solfidrico, un carbonato per produrre anidride carbonica, zinco per produrre idrogeno, ecc.). L'apparecchio di K. consiste di tre compartimenti in vetro sovrapposti dei quali quello ...
Leggi Tutto
Chimico russo (Kostroma 1860 - Kiev 1934), professore all'università di Kiev; è noto per importanti ricerche nel campo della chimica organica (acidi terebico, sorbinico, geranico, ecc.; composti metallorganici, [...] ecc.). n Reazione di R.: preparazione di α-ossiesteri (da cui si ottengono per idrolisi gli α-ossiacidi) per condensazione fra chetoni e acidi alifatici con un atomo di bromo in posizione α, che si fa avvenire in presenza di zinco e magnesio. ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] effetti corrispondenti al contatto del primo e del secondo metallo, rispettivamente, col metallo di riferimento: per es., l'effetto V. al contatto zinco-platino è, secondo i valori della tab. precedente, pari a −0,2−(−1,3)=+1,1 V. Come si vede, le ...
Leggi Tutto
Chimico inglese (Hackney 1827 - Londra 1902). Allievo di T. Graham e poi di J. Liebig, insegnò chimica alla Royal Institution; nel 1853 divenne membro della Royal Society di Londra; fu varie volte presidente [...] rifrangente e dispersivo dei composti organici in rapporto alla loro costituzione; studiò le applicazioni delle leghe rame-zinco nelle reazioni di riduzione e in elettrochimica; svolse ricerche anticipatrici sulle correlazioni tra i pesi atomici ...
Leggi Tutto
Fisico tedesco (Blankenburg am Harz 1854 - Wolfenbüttel 1920); quasi sempre in collaborazione con H. F. Geitel, compì studi di elettricità atmosferica, di radioattività, di fotoelettricità e di fotometria. [...] quale eseguirono studî di conduzione dell'elettricità nei gas; scoprirono che la ionizzazione dell'aria è causata in parte dalla radioattività terrestre e, inoltre, la scintillazione prodotta dalle particelle α su una superficie di sulfuro di zinco. ...
Leggi Tutto
zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sempre bivalente; è un metallo di...
zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche...