ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος)
L. Guerrini
3°. - Lapicida rodio, figlio di Zenone, firmò insieme al fratello Pythokritos un plinto rinvenuto a Camiro su cui appare una lunga iscrizione che ricorda numerose [...] di una stessa famiglia. I due fratelli lapicidi sono ignoti; si conosce invece il padre Zenon, almeno se - come è probabile - lo si identifica con lo Zenon di Soli, la cui firma appare a Lindos (v. Ch. Blinckenberg, Lindos, Copenaghen 1941, i ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] monofisita (ma A. s'impegnò a rispettare le decisioni del concilio di Calcedonia), e degli Isaurici, che lo costrinsero a lottare, nella loro regione dell'Asia Minore, per 5 anni (492 - 497). Fronteggiò ...
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Filosofo stoico (3º sec. a. C.), nativo di Boristene, discepolo di Zenone di Cizio e di Cleante. Fu autore di numerosi scritti di morale e di politica, ma è noto nella tradizione anche per l'influsso che [...] avrebbe esercitato su Cleomene III re di Sparta, ispirandone l'azione riformatrice in campo politico e sociale ...
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Teologo (m. Antiochia 488); forse monaco a Costantinopoli, seguì il futuro imperatore Zenone ad Antiochia dove, dopo alterne vicende, divenne patriarca; monofisita, favorì la politica religiosa di Zenone [...] aderendo all'Enotico; è soprattutto noto per le sue innovazioni liturgiche, che rivelano il tentativo di armonizzare la liturgia alle sue vedute teologiche ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] corte di Antigono Gonata, curò l'educazione del figlio di questo Alcioneo; sul re di Macedonia sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto ...
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Greco di Laodicea al Lico (m. 8 a. C.), figlio del retore Zenone. Avendo aiutato i Romani nell'invasione partica, fu investito (36 circa) del regno sulla parte del Ponto già governata da Deiotaro, la quale [...] ebbe perciò il nome di Ponto Polemoniaco. Dopo la sua morte il regno passò alla moglie di lui, Pitodoride ...
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Parmenide
(Παρμενιδες) Dialogo di Platone. Vi si descrive il dialogo fra Parmenide, Zenone e Socrate avente come oggetto il problematico rapporto fra uno e molteplice, donde origina l’aporeticità conseguente [...] sia alla negazione sia all’assunzione positiva del molteplice. Commentando le tesi esposte da Zenone, Socrate osserva che al problema del molteplice si connette anche quello del simile e del dissimile, ossia il fatto che cose molteplici dello stesso ...
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Patriarca monofisita di Alessandria tra il 477 e il 490. Legato all'imperatore Zenone, che con l'Enotico (482) aveva cercato di superare l'opposizione dei monofisiti, e nello stesso tempo desideroso di [...] non alienarsi l'appoggio di questi, condusse una politica religiosa improntata al massimo senso di opportunismo; ma non riuscì a evitare lo scisma degli acefali ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] stoa, va dagli inizi del 3° sec. e si estende fino al 2° sec. a.C. inoltrato ed è rappresentato dal fondatore Zenone di Cizio, da Cleante di Asso e da Crisippo di Soli. A essi si deve l’elaborazione dei motivi fondamentali della dottrina stoica. Già ...
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È il nome di un sofisma attribuito da Aristotele a Zenone di Elea, e poi variamente formulato. Se un chicco di grano, cadendo al suolo, non produce rumore, anche un mucchio, che è formato di singoli chicchi, [...] cadendo non può far rumore (Aristotele, Phys., VII 5, 250 b 20). La forma più comune di acervus è la seguente: se a un mucchio di grano si toglie un chicco, il mucchio non cessa di esser tale, e però da ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...