Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] .000 in Iran; 10.000 in America del Nord; 7.000 in Gran Bretagna, e altri soprattutto in Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, ecc.
Le fonti
L'Avestā. - La raccolta di testi denominata Avestā, dal mediopersiano Abestāg, di incerta etimologia - forse ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] protesta dell'arciprete G. Van Banning (28 dic. 1831) l'A. assunse direttamente anche le funzioni di arciprete di Olanda, Zelanda e Frisia occid., che mantenne per tre anni. Restituì quindi gli antichi poteri ai decani e ai provinciali degli ordini ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] la Congregazione de Propaganda Fide decise la creazione della delegazione apostolica di Australasia (Australia, Tasmania e Nuova Zelanda), il C. venne nominato, con breve del 15 apr. 1914, primo delegato apostolico, e, contemporaneamente, promosso ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica, Stati Uniti). Ai margini delle tre grandi correnti della R. protestante, e all’interno di esse, si ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] si dichiara atea. Sono a maggioranza cristiana anche l’Oceania (in Australia i cristiani sono il 67,4% della popolazione e in Nuova Zelanda il 41%) e l’America. In Canada i cattolici sono la confessione più forte (42,6%), seguiti da protestanti (23,3 ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] , tappa intermedia per il successivo approdo in India, Giappone, Corea, Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda e Polinesia.
Questa rapida espansione del movimento, spesso su invito dei vescovi locali, si spiega soprattutto con il ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] lo sviluppo massiccio dell'allevamento dei bovini, divenuto uno dei pilastri dell'economia nazionale. In Australia e Nuova Zelanda si registra invece un consumo tra i più alti di carni ovine, essendo questi paesi legati attraverso il Commonwealth ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] , che mettono in corrispondenza i capelli oppure il pettinarsi con i temporali, sempre secondo Frazer, si ritrovano anche in Nuova Zelanda, tra i tlingit dell'Alaska come pure nelle Highlands scozzesi.
Gli orifizi del corpo (per es., la bocca, le ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] . La pacificazione di Gand (5 nov. 1576), conclusa tra le province cattoliche da un lato e l'Orange, l'Olanda e la Zelanda dall'altro, rendeva palese il fallimento della politica di Filippo II.
Nella primavera del 1576 don Giovanni d'Austria prese il ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] diritto pontificio. Nel corso degli anni molti membri stranieri vi hanno aderito, provenienti soprattutto da Polonia, India, Nuova Zelanda, Congo, Uganda e Venezuela. Si diventa membri del sodalizio pronunciando i voti annuali di povertà, castità nel ...
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neozelandese
neożelandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Nuova Zelanda, grande arcipelago dell’oceano Pacifico a sud-est del continente australiano, che comprende due grandi isole (l’Isola del Nord e l’Isola del Sud) con...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...