IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] dominio dialettale iranico. Né aiutano a tutta prima per la sua individuazione le notizie che la tradizione ci fornisce su Zarathustra e sul luogo d'origine dell'Avesta, di carattere palesemente leggendario.
Vi è in seno allo stesso Avesta una non ...
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TIELE, Cornelius Petrus
Teologo olandese nato a Rotterdam nel 1830, morto a Leida nel 1902. Parroco della comunità dei Rimostranti (Arminiani) a Rotterdam nel 1856; professore nel ginnasio della sua [...] (6a ed. ted., Heiler, 1931); Vergelijkende geschiedenis der egyptische en mesopotamische godsdiensten, voll. 2 (1869-72); Godsdienst van Zarathustra (1864); Geschiedenis van den godsdienst in de oudheid tot op Alexander den Groote (voll. 4, 1893-96 ...
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YAZATA
Antonino Pagliaro
. Originariamente forma nominale del verbo iranico yaz "venerare", indica nella religione mazdaica (v. zoroastrismo) ogni entità divina in generale (yazata letteralmente "che [...] religione naturistica ancora vitale nell'ambiente, quella dei Magi, in cui ebbe luogo l'elaborazione della dottrina di Zarathuštra. Alcuni elementi della più antica tradizione religiosa e mitologica rivivono negli Yazata: così Haōma, la nota bevanda ...
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Storico delle religioni (S. Giovanni in Persiceto 1883 - Roma 1959). Gli studi di P. sono rivolti soprattutto a indagare il carattere del monoteismo, non solo presso i primitivi ma anche in religioni superiori, [...] condizioni culturali. Opere principali: Le origini dei Cabiri (1909); La religione primitiva in Sardegna (1912); La religione di Zarathustra (1920); La religione nella Grecia antica fino ad Alessandro (1921; 2a ed. 1953); Dio: formazione e sviluppo ...
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SORGE, Reinhard Johannes
Bonaventura Tecchi
Scrittore e drammaturgo tedesco, nato a Hüelen (Svizzera) il 29 gennaio 1892, convertitosi al cattolicesimo avanti l'inizio della guerra, caduto al fronte [...] cercare una tendenza alla conversione cattolica del S., la quale però avvenne con chiarezza solo nella "visione": Gericht über Zarathustra, con uno stacco netto da Nietzsche. Chiari sentimenti di fede cattolica sono nei drammi Guntwar, König David e ...
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MOULTON, James Hope
Filologo e storico delle religioni inglese, nato a Richmond (Surrey) l'11 ottobre 1863, morto nel Mediterraneo in seguito al siluramento del piroscafo che lo riportava in Europa dall'India [...] religious poetry of Persia (1911); Early Zoroastrianism (1912); Religions and Religion (1913); Vocabulary of the Greek Testament, I e II, con G. Milligan (1914-15); The teaching of Zarathustra e The treasure of the Magi (entrambi postumi, 1917). ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] eccellenza consistette nell'offerta ad Ahura Mazdā, particolarmente, e a tutti gli dei del mondo celeste e terrestre e a Zarathustra e agli spiriti dei morti, del Haoma, o, meglio del Parahoma, il succo del Haoma, il liquore inebbriante, che trova ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] ricordano i poemi sinfonici Till Eulenspiegel (1895), Also sprach Zarathustra (1896), Don Quixote (1897), Ein Heldenleben (1898 dei mezzi e degli effetti, come si vede specialmente in Zarathustra e Heldenleben da una parte, in Salome ed Elektra dall' ...
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Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] sich an Hitler und das romanische Café di T. Peuckert (2000, regia di Paul Plamper), Solaris, da S. Lem (2004), Zarathustra. Die Gestalten sind unterwegs di J. Meese (2006), Pffft oder Der letzte Tango am Telefon di G. Tabori (2007). È apparso ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] di chi entrava a far parte della comunità: "Io rinnego i daeva. Io mi professo adoratore di Mazda, seguace di Zarathustra, nemico dei daeva, dedito alla dottrina di Ahura, lodatore degli Amesha Spenta, devoto agli Amesha Spenta... Come un mazdeista ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...