BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] ipotesi, arrivò alla conclusione che "la malaria si comporta rispetto all'uomo come se i germi malarici fossero inoculati dalle zanzare", e di ciò fin dal 1894 aveva cercato di dare la dimostrazione sperimentale. Ma solo nel sett. 1898 l'esperimento ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] ibid., pp. 611-613, e in Malaria e malattie dei paesi caldi, II [1911], pp. 325 s.; Leishmanie e zanzare; ulteriori esperienze con zanzare e parassiti splenici, in La Riforma medica, XXVIII [1912], pp. 1355-1358; Il primo caso di leishmaniosi cutanea ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] (1916, 1917), di Trinitapoli (1917). La sua prima pubblicazione sull'argomento fu La profilassi della malaria e la distruzione delle zanzare nell'isola dell'Asinara, in Annali d'igiene speriment., X (1900), pp. 103-106, in collaborazione con Tonsini ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] mobili da esse originati e descrivere così la morfologia dei microgameti, convinti che l'ulteriore sviluppo delle semilune avvenisse nelle zanzare.
Lavorando su anofeli catturati e inviati loro dal Grassi e nutriti con sangue di malarici, il B. e il ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] di febbre palustre e sulla loro sensibilità al chinino, e dopo l'individuazione da parte dl G.B. Grassi nelle zanzare del genere Anopheles dei vettori del plasmodio, lo Stato si era impegnato in una vasta campagna profilattica volta all'eradicazione ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] malariche si riusciva efficacemente a impedire la comparsa di nuovi casi di malattia riparando in modo adeguato le abitazioni dalle zanzare e convincendo gli abitanti a non uscire all'aperto nelle ore comprese tra il tramonto e l'alba, periodo nel ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] indagine sui piccoli, ma estremamente diffusi e pericolosi, focolai di sviluppo di larve di due specie di zanzare vettrici del plasmodio rappresentati dalle numerose raccolte d'acqua formatesi nei cantieri di lavoro della linea Palermo-Messina ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] Mole Adriana. Suggerì così l'esistenza di uno stretto rapporto tra la malaria e le paludi, luoghi particolarmente infestati dalle zanzare, da lui ritenute il vettore della malattia. Prescrisse, per la cura, un trattamento a base di corteccia di china ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] Laveran e da Marchiafava e Celli, e prima di quello raggiunto da Grassi con la scoperta che l'infezione è trasmessa da zanzare del genere Anopheles e con la descrizione, insieme con A. Bignami e G. Bastianelli, delle fasi di sviluppo del plasmodio in ...
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zignare
v. intr. Provocare, infastidire in modo assillante. ◆ il presidente del Consiglio prova a sedare le polemiche senza però rinunciare a lanciare qualche frecciatina qua e là. Cerca di ridimensionare il «sacrificio» annunciato a Soci...