RHIZOCTONIA (dal gr. ῥιξα "radice" e κτονέω "uccido")
Cesare SIBILLA
Gruppo di funghi parassiti costituiti da micelî sterili che ravvolgono di un reticolo micelico, bianco o colorato, gli organi parassitati. [...] di Corticium vagum B. et C. var. solani Burt.; R. crocorum (Pers.) D. C., che vive fra le tuniche dei bulbotuberi di zafferano e li fa marcire e che rientra nel ciclo di Helicobasidium purpureum (Tul.) Pat., R. medicaginis D. C. (o R. violacea Tul ...
Leggi Tutto
IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] notarili mostrano nel 1464 i fratelli nel pieno della loro attività che si estese nel tempo anche alla compravendita di zafferano e di lana e all'acquisto di terreni; nel 1465 i fratelli Iaconelli costituirono una società per impiantare un lanificio ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] di carne (di gallina o di vitello), di cuscuta trattata o di zucchero trattato con altri coloranti: "alcuni adulterano gli stami di zafferano con la carne di petto di gallina o di manzo, dopo averla cotta nell'acqua. La stendono, la seccano e poi la ...
Leggi Tutto
SPEZIE
Margherita GUARDUCCI
Gino LUZZATTO
. Premesso che sotto questo termine si debbano intendere, in linea generale, gli aromi (v.), si può dire che di spezie gli uomini fecero uso fino dalla [...] dai cuochi, e soprattutto da quelli dell'età imperiale: anice, coriandoli, comino, pepe, capperi, origano, timo, maggiorana, salvia, zafferano e molte altre, oltre il famoso silfio, prodotto dalla fertile terra di Cirene. E non soltanto i cibi, ma ...
Leggi Tutto
Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] . In commercio è possibile trovare anche estratti di vaniglia, che essendo molto concentrati vanno utilizzati con grande parsimonia.
t) Zafferano. Lo zafferano, il cui nome deriva dall'arabo za'farān, è una spezia il cui uso si perde nella notte dei ...
Leggi Tutto
Sono medicamenti che, agendo sulla circolazione locale dell'utero, possono determinare fenomeni congestizî accelerando o esagerando il flusso mestruale. Ma con nessun mezzo è possibile provocare le mestruazioni [...] d'uso più che altro empirico, regolarizza il flusso mestruale con un modo d'azione non ben chiaro: i sali ammoniacali, lo zafferano, l'artemisia, l'assenzio, gli alcoolici, le sostanze aromatiche. Il lipoide estratto da A. Iscovesco dalle ovaie e la ...
Leggi Tutto
MANZANARES (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Tre località abitate portano in Spagna questo nome; una detta Manzanares de Rioja, nella provincia di Logroño; un'altra, Manzanares el Real, poco a N. di Madrid, [...] 659 metri sul mare, al centro d'un distretto agricolo che forma parte della Mancha e conta una larga produzione di cereali, zafferano, vino e olio. L'importanza di Manzanares è anche in rapporto con la sua buona posizione lungo la via congiungente la ...
Leggi Tutto
IRIDACEE (lat. scient. Iridaceae)
Emilio CHIOVENDA
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Liliflore, caratterizzata dai fiori monoclini actinomorfi o zigomorfi, con perigonio di sei pezzi, omoclamide [...] e vivacemente colorati, soprattutto le specie dei generi Iris, Gladiolus, Moraea, Tigridia, Freesia, ecc.
Sono utili lo zafferano, i rizomi di alcuni giaggioli; i tuberi di taluni Crocus, Tigridia, Tritonia, ecc., in alcuni paesi sono mangiati ...
Leggi Tutto
Scrittore egiziano (n. Alessandria 1926). Considerato uno dei pionieri del racconto breve (qiṣṣa qaṣīra), nel 1958 ha raccolto in Ḥiṭān ‛āliya ("Le mura alte") le novelle composte negli anni Quaranta. [...] si ritrovano dopo otto anni; più marcatamente autobiografico è Turābuhā za ‛farān (1986; trad. it. Alessandria, città di zafferano, 1994), dove il protagonista è ancora Miḫā'īl, che ripercorre le tappe della sua vita dagli anni dell'infanzia e ...
Leggi Tutto
SEMENTE (fr. semence; sp. semilla, semiente; ted. Saat; ingl. seed), o anche Semenza
Alessandro Vivenza
Con questo nome s'indicano i semi destinati alla semina, ossia alla riproduzione delle piante [...] della barbabietola. In senso traslato si possono chiamare semente anche i tuberi di patata, i bulbi di cipolla, aglio, zafferano, ecc., quando siano destinati alla riproduzione. In quest'ultimo caso però è bene dire "tuberi o bulbi da semina ...
Leggi Tutto
zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.