⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] gli Y. sono impropriamente chiamati "adoratori del diavolo"), le cui incarnazioni terrestri sarebbero state il califfo omayyade YazīdI, e il santo sceicco ʽAdī ibn Musāfir (mistico musulmano del secolo 12° discendente anch'egli dagli Omayyadi ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] e razionale. Come già aveva affermato Kant, l'uomo è libero di contrastare i propri impulsi, ed è ciò a farne un essere morale. L'uomo con una vittoria - l'empio Yazid, che incarnava lo scià, veniva sconfitto. I rituali di ribellione, si può ...
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hausa
Popolazione stanziata in Nigeria settentr., Niger e regioni limitrofe, di lingua afro-asiatica. Già verso la fine del primo millennio diedero vita a una serie di entità politiche e dal 10°-11° [...] Biram, Rano, fondate secondo la tradizione dai figli di Abu Yazid, immigrato dal Nord. L’islam giunse in area verso l sottomessi da inglesi e francesi tra la fine del 19° e i primi anni del 20° secolo. Costituiscono oggi la maggiore comunità della ...
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