MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] aveva fino allora dominato solo una piccola parte di essa. Gl'Inglesi riconobbero Radama come re del Madagascar eccitandone la xenofobia contro i Francesi e aiutandolo contro i piccoli stabilimenti che il govermo di Luigi XVIII e di Carlo X aveva ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] , intolleranza» per ciò che è indicato dal costituente iniziale. Tra le poche parole di uso corrente: claustrofobia, idrofobia, xenofobia. Le parole in -fobo (tedescofobo) sono meno numerose di quelle in -fobia. Sono invece discretamente numerosi i ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] comune che definisce l’antisemitismo come «ostilità al diverso» ne coglie sì l’aspetto generico che lo accomuna alla xenofobia e al razzismo, ma non la peculiarità. Se il razzismo è ostilità al diverso, l’antisemitismo è più propriamente ostilità ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] esterni ed interni lasciò segni profondi nella loro esperienza e nel loro modo di pensare. Antichi elementi di xenofobia, propri della mentalità e dell'esperienza russe, vennero a convergere con la dottrina comunista del conflitto inevitabile con ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] e perseguitati o tenuti sotto stretto controllo.
Talvolta questi sospetti sono generati dall’unione tra confronto religioso e xenofobia, come testimonia Giordano Bruno con le pagine de La cena de le ceneri (1584) sulla violenta reazione inglese ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] in numerosi paesi europei, con il rischio di maggiori tensioni interne e internazionali.
Si tende a dimenticare che la xenofobia e il rifiuto dei migranti è stata presente anche in passato, con esplosioni particolarmente violente durante le fasi di ...
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Vedi Paesi Bassi dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Tra la metà del 16° e la fine del 18° secolo i Paesi Bassi divennero una grande potenza marittima ed ebbero una posizione di primo piano [...] il paese all’Europa, sia nell’impegno a rispettare le condizioni europee, sia nel tentativo di combattere lo spettro della xenofobia e del razzismo.
Popolazione e società
La storia dei Paesi Bassi, l’architettura urbana, l’agricoltura e le sorti ...
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TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] documenti del Mart, 2009, p. 38).
Incurante del clima politico nazionale che, in piena apoteosi autarchica, virava alla xenofobia, nell’aprile del 1935 pubblicò il suo secondo libro poetico, Il poema del candore negro (La Prora, Milano), rilanciando ...
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TENTORI, Tullio
Enzo V. Alliegro
– Nacque l’11 aprile 1920 a Napoli da Ida Merola, figlia di un insegnante partenopeo di lingua francese, e da Egidio Tentori, nato e residente a Roma, direttore della [...] (Per una storia del bisogno antropologico, Roma 1983) e sociale, quest’ultimo concretizzatosi nella lotta alla xenofobia, nella partecipazione alla formulazione della seconda dichiarazione dell’UNESCO contro i pregiudizi razziali e nella stesura di ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] liberò, il 15 giugno 1838, del più pericoloso dei suoi rivali, il potentissimo caudillo Stanislao López. Fortissima fu anche la xenofobia di Rosas. contro gli stranieri vi furono atti di crudele violenza: come toccò, per esempio, al napoletano Tiola ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.