Murray, Bill (propr. WilliamJames). ‒ Attore cinematografico e televisivo statunitense (n. a Wilmette, Illinois, 1950). Dopo gli studi presso i gesuiti e l'espulsione dal college, fu tra i protagonisti [...] della serie televisiva 'di culto' Saturday night live insieme a John Belushi e D. Aykroyd, e si affermò inizialmente nel cinema in quel filone caratterizzato dalla contaminazione dei generi e dalla loro ...
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Scrittore statunitense (New York 1843 - Londra 1916), fratello di William. Educato in America, visse (dal 1868) a Parigi, Londra, Rye (Sussex); nel 1915 prese la cittadinanza britannica. La sua prima opera [...] notevole, Watch and ward, apparve a puntate sull'Atlantic Monthly nel 1871, seguita da Transatlantic sketches e A passionate pilgrim (1875) e da Roderick Hudson (1876). Da principio seguì le orme dei realisti ...
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REALISMO.
Mario De Caro
Federico Bertoni
Daniele Dottorini
– Filosofia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Filosofia di Mario De Caro. – Sino agli anni Novanta il r. è stato [...] del ‘r. del senso comune’ (ispirati da pensatori molto diversi tra loro come Edmund Husserl, George E. Moore, WilliamJames e Henri Bergson e dai pensatori della tradizione ermeneutica) sostengono che la percezione sia una guida affidabile rispetto ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] to the arrangement of Dr. Willan (Londra 1819) e un Atlas of skin diseases (Londra 1877). Più recentemente sir WilliamJames Erasmus Wilson (1809-1884) pubblicò A practical and theoretical treatise on diseases of the skin (Londra 1840) e il Journal ...
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PSICOLOGIA
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, II, p. 628; IV, III, p. 101)
Gli studi di storia della psicologia. - La ricerca storica sulla p. è stata avviata sistematicamente e secondo i metodi [...] , La mente e il suo substratum. Studi sul pensiero neurofisiologico dell'Ottocento, Pisa 1984; H.M. Feinstein, Becoming WilliamJames, New York 1984; S. Vegetti Finzi, Storia della psicoanalisi, Milano 1986; E.R. Hilgard, Psychology in America: A ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] economy (1909); Present philosophical tendencies (1912); The philosophies of the recent past (1926); The general theory of value (1926); The thought and character of WilliamJames (2 voll., 1935); Realms of value (1954); The humanity of man (1956). ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] Stati Uniti), sia ricerche e teorizzazioni volte a costituire una psicologia come scienza autonoma (WilliamJames negli Stati Uniti, James Ward in Inghilterra). Il tentativo di conciliare meccanicismo e teleologia trovò poi un terreno favorevole ...
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Filosofo (Montclair 1864 - Ann Arbor 1927). Studiò in Germania presso le univ. di Gottinga, Berlino, Heidelberg; fu poi prof. alla facoltà di filosofia dell'univ. del Michigan. Interpretando piuttosto [...] il bene e il male dal punto di vista della ragione universale. Contro la "volontà di credere" di WilliamJames sostenne la funzione positiva del dubbio e della critica. In politica fu fautore di idee liberali. Opere principali: Citizenship ...
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Chirurgo statunitense (Rochester, Minnesota, 1865 - Chicago 1939). Fondò, assieme al fratello WilliamJames (v.), nel 1915, la Mayo Foundation for medical education and research, ove insegnò chirurgia. [...] Fu chirurgo di grande abilità; i suoi lavori scientifici riguardano particolarmente la chirurgia del fegato e delle vie biliari, della tiroide, delle paratiroidi, dello stomaco e dell'intestino ...
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istinti
Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire [...] intervallo di tempo. Inoltre, diversi comportamenti che sono ritenuti istintivi necessitano di una maturazione. Per WilliamJames, psicologo americano, i goffi tentativi di camminare dei bambini rappresentano il risultato di una immaturità fisica ...
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