Uomo politico (Londra 1782 - Wiseton Hall, Nottinghamshire, 1845), più noto col nome di lord Althorp che egli portò fino al 1834, quando successe nel titolo al padre. Sostenitore della politica di W. Pitt, [...] ai Comuni nel 1804. Cancelliere dello scacchiere (1830-34), nel 1831-32 contribuì a mantenere unite in Parlamento le fazioni whig nella battaglia per l'approvazione del progetto di riforma elettorale. Nel 1833 fu autore della legge che limitava l ...
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TONE, Theobald Wolfe
Florence M. G. Higham
Cospiratore irlandese, nato nel 1763, morto nel 1798. Avviato agli studî di legge, fu ammesso in tribunale nel 1789. La sua abilità era notevole, ma le ambizioni [...] avventurosa lo orientarono verso la politica. In un libello, pubblicato nel settembre del 1791 con la firma "A Northern Whig", propugnò l'emancipazione cattolica. Con Napper Tandy (v.) formò l'associazione dei United Irishmen che mirava a sostituire ...
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Generale e uomo di stato inglese (Parigi 1673 - Londra 1721). Intrapresa la carriera delle armi, militò in Piemonte, poi in Fiandra con Guglielmo III (1694-95). Eletto ai Comuni (1701), proseguì tuttavia [...] di successione spagnola, dal 1708 al comando delle forze inglesi in Spagna. Tornato in patria (1712), divenne uno dei principali esponenti whig; favorì l'ascesa al trono di Giorgio I e, col ritorno al potere del suo partito, fu nominato segretario di ...
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Storico (Knaresborough 1825 - Oxford 1901). Ordinato sacerdote (1850), non abbandonò i suoi interessi di erudito, e a cominciare dal 1863 pubblicò Rolls series, una raccolta di edizioni critiche di fonti [...] . Fedele alla Chiesa Alta e reazionario, S. consacrò la sua attività storiografica a distruggere i miti della storiografia whig sulla costituzione inglese e sulle sue origini medievali. La Constitutional history (1873-78) è una brillante esposizione ...
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GRANVILLE, Granville George Leveson-Gower, 2° conte
Mario Menghini
Uomo di stato, nato a Londra l'11 maggio 1815, morto ivi il 31 marzo 1891. Fu a Parigi addetto all'ambasciata inglese, della quale [...] padre; e tornato a Londra (1836), fu eletto membro del parlamento per Morpeth e poi per Lichfield schierandosi nel partito whig. Fu per qualche tempo sottosegretario di stato per gli Affari esteri nel gabinetto Melbourne, e alla morte di suo padre ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Greene County, New York, 1797 - New York 1882). Nel 1822 direttore del Telegraph di Rochester, in seguito, acquistatane la proprietà, lo trasformò nell'Anti-masonic [...] nel 1830 ad Albany, vi fondò l'Evening journal, che diresse fino al 1863, facendone il principale organo del partito whig nello stato, e acquistando egli stesso maggiore influenza nella politica locale e nazionale. Dopo il 1865 fu per qualche tempo ...
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Uomo politico (Winterslow House, Wiltshire, 1773 - Londra 1840). Educato alla scuola dello zio, Ch. J. Fox, si trasferì a Firenze (1794); poi entrò alla camera dei Lord (1796), dove capeggiò l'opposizione [...] contro Napoleone a Sant'Elena e la tratta dei neri, e appoggiò la causa dell'indipendenza greca. Ministro nel gabinetto whig di Melbourne (1834) si adoprò a evitare una rottura anglo-francese sulla questione d'Egitto. Ospitò nella sua casa di ...
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SMITH, Sydney
Mario Praz
Sacerdote anglicano e polemista liberale, nato il 3 giugno 1771 a Woodford (Essex), morto il 22 febbraio 1845 a Londra. Educato a Winchester e a New College, Oxford, risiedette [...] Review nel 1802. Nel 1803 venne a Londra, fece conferenze di filosofia morale alla Royal Institution, e brillò tra i whig che frequentavano Holland House (il famoso salotto politico, letterario e artistico di Kensington): in lui trova espressione la ...
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Controversista (Dublino 1650 - Glaslough, Monaghan, 1722). Ordinato prete anglicano nel 1680, nel 1687 L. era cancelliere della cattedrale di Connor; ma, giacobita e nonjuror, alla rivoluzione perdette [...] difesa di Giacomo II (1691), e un attacco a Guglielmo III (Gallienus Redivivus, 1695), si volse ad attaccare i prelati whig; poi, dopo una breve amicizia coi quaccheri, attaccò anche loro (The snake in the grass, 1696), mentre difendeva vigorosamente ...
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Storico (Windsor 1777 - Penshurst, Kent, 1859), fu tra gli iniziatori della critica storico-erudita in Inghilterra, di tendenza liberale e puritana: The view of the state of Europe during the middle ages [...] (1818); The constitutional history of England from the accession of Henry VII to the death of George II (1827); Introductions to the literature of Europe in the 15th, 16th and 17th centuries (1838-39). In politica fu whig, di tendenza moderata. ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...