VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] di una più matura e più piena maestria (later and fuller scholarship)". (W.E. Plater e H.J. White, A Grammar of the Vulgate, Oxford 1926, p. 7).
Diffusione. - La Volgata che fu la Bibbia di tutta Europa per circa un millennio, durante il quale tutta ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] d'altre opere). Alla critica del testo ricevuto l'autore muove in essa da un esame di letture discordanti nell'ambito della Vulgata, che rendono il sensus "omnino diversus et penitus contrarius" (cfr. ad esempio B. 1418, f. 62v: D. 4, 6, 33, 1; e ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] al 1406, quindi a Firenze, dal 1782 nella Biblioteca Laurenziana, e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] dell'intervento del legislatore in quest'opera di riordino" (Dilcher, La legislazione, 1987, p. 87). Era un esemplare della vulgata a costituire la base dell'editio princeps data alle stampe da Sisto Riessinger, a Napoli, nel 1475 (von der Lieck ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] , la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto dall’Orto; la seconda, ardizzoniana, fu opera di Iacopo d’Ardizzone, la terza, detta Vulgata, fu inserita a cura del glossatore Ugolino nell’ultima parte del Corpus iuris. ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] diretta dei vincoli della Lex fiscalis europea.
Il significato giuridico dell’efficienza della p.a.
Secondo la vulgata tradizionale, alla quale i giuristi da oltre quaranta anni attingono acriticamente, l’efficienza va riguardata con riferimento ...
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LIBRI LEGALES
Francesco Calasso
. Erano i testi di diritto, che formavano oggetto di studio e d'insegnamento nelle scuole civilistiche all'epoca del diritto comune.
Un noto passo dell'Ostiense (Henricus [...] giudice bolognese nell'anno 1211, in Atti dell'Accad. di Torino, L (1914); H. Kantorowicz, Ueber die Entstehung der Digesten vulgate, Weimar 1910; B. Brugi, I libri di studio dei nostri antichi scolari, nel vol. Per la storia della giurispr. e delle ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] in ambiente notarile, quando lo stesso Dante era ancora in vita, dal 1317 in poi (cfr. Alighieri, La Commedia secondo l’autrice vulgata, Firenze 1994, vol. 1°, pp. 60-61).
I notai bolognesi del XIII e XIV secolo hanno dunque tramandato una serie di ...
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LALLO DI TUSCIA
Luca Loschiavo
Fu autore, intorno alla metà del Trecento, di un'apprezzata Lectura sulle Costituzioni del Regno. Di lui ignoriamo pressoché tutto. Persino la sua patria d'origine è infatti [...] dal testo in uso del Liber federiciano. Il testo commentato da L. diverge in qualche caso da quello della vulgata (Capasso, 1871, p. 380). Sembra comunque che i giuristi napoletani tenessero in grande rispetto le sue opinioni (Giustiniani, 1788 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ad aggiungersi alla raffinata penetrazione del linguaggio biblico, la quale condurrà Valla ad annotare filologicamente e a correggere la vulgata del Nuovo Testamento, in una prima redazione fatta conoscere da Erasmo nel 1505, e più volte ripubblicata ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...