Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] nuova dimensione acquistata dallo schermo fosse piegata da sicuri talenti a fini espressivi. I registi russi Ejzen-štejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov pubblicarono verso la fine degli anni Venti un 'Manifesto del film sonoro', detto ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] sequenziale di elementi visivi (come troppo spesso si è creduto, e come Ejzenštejn rimproverava a Kulešov, Vsevolod I. Pudovkin e Dziga Vertov). È più radicalmente e profondamente, un grande lavoro di scomposizione e ricomposizione di molti ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] celebre manifesto Buduščee zvukovoj fil′my. Zajavka (Il futuro del sonoro. Dichiarazione), firmato nel 1928 da Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov, che sotto altri aspetti si dimostrano assai critici nei confronti della nuova ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] sé a prescindere da ciò che lo precede e ciò che lo segue. Da Jean Epstein a Béla Balázs, da Vsevolod I. Pudovkin a Sergej M. Ejzenštein, da Jean Mitry a Edgar Morin, sino ai contemporanei Pascal Bonitzer, Gilles Deleuze e Jacques Aumont: pressoché ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] poco a poco se ne appropriano, in Konec Sankt-Peterburga (1927; La fine di San Pietroburgo) di Vsevolod I. Pudovkin.
Hollywood: il sistema dell'art direction
Se il cinema espressionista tedesco tentò di omologare produttivamente nell'universo dello ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] del costume.I dettagli del c. possono infatti acquistare valore nei loro minimi significati e stimoli. Nel film di Vsevolod I. Pudovkin Potomok Čingischana (1929; Tempeste sull'Asia o Il discendente di Gengis Khan) al giovane fuggiasco russo (Valerij ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] nemico e reagire: l'intuizione del gruppo di autori che lavorarono con Capra al progetto, tra i quali Vsevolod I. Pudovkin, fu di utilizzare gli stessi cinegiornali nazifascisti ribaltandone il senso primario per mettere in evidenza le sottese mire ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] di più le sue possibilità estetiche, come sostenne René Clair e come soprattutto argomentarono Sergej M. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov nel 'Manifesto sull'asincronismo' (1928), in cui i tre registi russi misero in ...
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