Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , Morgan si propone invece di saggiare su materiale zoologico l'efficacia evolutiva della 'mutazione', studiata dal botanico De Vries su Oenothera lamarckiana, la evening primerose della flora americana, fino alla genesi di una nuova specie nel corso ...
Leggi Tutto
DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] , I, Firenze 1968, pp. 170 s.; M. Marangoni, Due nature morte di I. D., in Boll. d'arte, II (1923), p. 480; S. De Vries, I. Chimenti D., in Riv. d'arte, XV (1933), pp. 329-398 (con docc.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 7, Milano 1934, pp ...
Leggi Tutto
Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] in scena il Pierrot lunaire di A. Schönberg, l'operetta di J. Offenbach La vie parisienne e A king. Riding (2000), oratorio di Klaas de Vries dalle Onde di V. Woolf. Dal 2000 al 2004 ha ricoperto la carica di direttore della Schauspielhaus di Zurigo. ...
Leggi Tutto
BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] allievi tra gli altri M. Naccherino, i Piccardi, P. della Motte, H. Mont, G. Bandini, F. e G. della Bella, P. Francavilla; A. de Vries, H. Gerhard, H. Reichle, A. Susini e P. Tacca.
Il B. morì a Firenze nella sua casa di borgo Pinti il 13 ag. 1608 e ...
Leggi Tutto
CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] e un'altra dopo la soppressione dei gesuiti il 1º giugno 1774, quando ormai le trattative erano giunte in fase di stanchezza (de Vries; Stella, I, 2, pp. 245-248, 251-253).Il C. favorì negli ultimi anni il sorgere di opere caritatevoli. La "Mendicità ...
Leggi Tutto
CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] affermava la natura proterotipa e fondamentale del caule. Qualche prova dell'esistenza dei fillopodio era stata fornita da H. De Vries e da E. Grelat. Il C. capì che avrebbe dovuto affrontare la questione con una paziente analisi delle forme viventi ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , rispettivamente nn. 364,365, 351, 344b, 26b e c, e l'Introduzione alla edizione fototipica curata da J. De Vries, Torino 1936).
La pubblicazione dello "specimen" non fece che acuire la cupiditas eruditorum, già eccitata dalla notizia del 1817. L ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] cellule del pus, e R. Altmann aveva analizzata (1889) in acido nucleinico e albumina. Mentre i botanici H. De Vries, C. E. Correns ed E. Tschermak riscoprono (1900) le leggi della variazione discontinua dei caratteri nella discendenza, già formulate ...
Leggi Tutto
LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] in due disegni del Gabinetto dei disegni e delle stampe di Firenze). Modellate con la collaborazione di Leone e Adrien de Vries, le statue dorate del retablo (che include anche i ss. Pietro, Paolo, Andrea e Giacomo Maggiore, gli Evangelisti e quattro ...
Leggi Tutto
LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] 'opera di Palermo (Weihrauch). La produzione di sculture di piccolo formato sarebbe attestata anche da un bronzetto, già dato ad Adrien de Vries come, del resto, le due opere precedenti (Jestaz).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...