de Vries Jan
de Vries 〈dë vrìis〉 Jan [STF] (Amsterdam 1858 - Utrecht 1940) Prof. di geometria nell'univ. di Utrecht (1897). ◆ [ANM] Equazione di Korteweg-de V.: v. solitone: V 404 d. ...
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cnoidale
cnoidale [agg. Termine introdotto da D.J. Korteweg e G. De Vries nel 1895, formato dal gr. chnòe "mozzo della ruota" con il suff. -oidale da -oide "simile a"] [MCF] Tipo di onde in liquidi con [...] piccole profondità: v. onde elastiche nei liquidi: IV 270 d ...
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solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni [...] .
Metodi di analisi
I s. sono osservati in tutti i campi in cui trova applicazione l'equazione di Korteweg e de Vries: nell'idrodinamica, nell'ottica non lineare, nella fisica dei plasmi. Si sono applicati metodi di analisi propri dei s. anche nello ...
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Korteweg Diederick Johannes
Korteweg 〈kórtëveg✄〉 Diederick Johannes [STF] (Hertogenbosch 1849 - Amsterdam 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Amsterdam (1881). ◆ [MCC] Equazione di K.-de Vries (KdV): [...] v. solitone: V 404 e. Per altre locuz. → KdV ...
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KdV
KdV 〈kappa-di-vù〉 [MCC] Sigla con cui s'indica correntemente, dalle iniziali dei cognomi dei due matematici che l'introdussero nel 1895, l'equazione di Korteweg-de Vries: v. hamiltoniani, sistemi [...] infinito-dimensionali: III 141 d. ◆ [MCC] Equazioni KdV di ordine n: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 145 f. ◆ [MCC] Equazione KdV modificata: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: ...
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solitrone In fisica, termine usato per indicare qualunque soluzione (detta anche onda solitaria) di un’equazione non lineare alle derivate parziali di evoluzione che abbia la caratteristica di mantenersi [...] di onde localizzate. I solitoni sono osservati in tutti i campi in cui trova applicazione l’equazione di Korteweg e de Vries: nell’idrodinamica, nell’ottica non lineare, nella fisica dei plasmi. Un esempio di solitone è l’onda di maremoto che si ...
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Equazione di Gelfand-Levitan-Marcenko (GLM)
Francesco Calogero
Equazione centrale nella risoluzione del problema inverso della diffusione nell’ambito della meccanica quantistica non relativistica, ossia [...] di alcune equazioni di evoluzione alle derivate parziali integrabili, quali, per es., la equazione di Korteweg-de Vries (equazione KdV). Il problema diretto della diffusione si basa sulla equazione (stazionaria) di Schrödinger, che in opportune ...
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equazione KdV
Francesco Calogero
In unità adimensionali, è l’equazione:
[1]
dove le variabili sottoscritte (qui e nel seguito) indicano derivazioni parziali, per es.
[2]
Si tratta dunque di un’equazione [...] discipline. L’equazione KdV era stata introdotta alla fine del XIX sec. da Diederik J. Korteweg e Gustav de Vries per descrivere il comportamento della superficie dell’acqua in un canale poco profondo (la corrispondenza con la [2] richiede, oltre ...
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equazione di seno-Gordon
Francesco Calogero
È l’equazione non lineare alle derivate parziali del secondo ordine:
Qui e nel seguito le variabili sottoscritte indicano derivazioni parziali, per es.:
Agli [...] derivante dall’integrabilità dell’equazione di seno-Gordon è più ricca di quella associata all’equazione di Korteweg-de Vries, per es. per la presenza di componenti delle sue soluzioni interpretabili come stati legati di due solitoni, i cosiddetti ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] rispetto ai piani può essere funzione della temperatura T (fig. 1 d). Tale fase, identificata per la prima volta da A. de Vries (1970) e I. G. Chistyakov (1969) con diffrazione di raggi X, può essere otticamente biassica.
c) Smettico B. Esso risulta ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...