cnoidale
cnoidale [agg. Termine introdotto da D.J. Korteweg e G. De Vries nel 1895, formato dal gr. chnòe "mozzo della ruota" con il suff. -oidale da -oide "simile a"] [MCF] Tipo di onde in liquidi con [...] piccole profondità: v. onde elastiche nei liquidi: IV 270 d ...
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Pittore (Steenwijck 1550 circa - Francoforte sul Meno 1603); allievo di H. Vredeman de Vries, operò nei Paesi Bassi e in Germania. Fu specialista in dipinti di architettura e soprattutto interni di chiese [...] (Interno del duomo di Aquisgrana, 1573, Monaco, Alte Pinakothek), esercitando un forte influsso sui contemporanei ...
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solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni [...] .
Metodi di analisi
I s. sono osservati in tutti i campi in cui trova applicazione l'equazione di Korteweg e de Vries: nell'idrodinamica, nell'ottica non lineare, nella fisica dei plasmi. Si sono applicati metodi di analisi propri dei s. anche nello ...
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MVRDV
– Studio di architettura fondato nel 1991 dagli architetti olandesi Winy Maas (n. Schijndel 1959), Jacob van Rijs (n. Amsterdam 1964) e Natalie de Vries (n. Amsterdam 1965). Tra i protagonisti [...] del rinnovamento del linguaggio architettonico inaugurato da Rem Koolhaas negli anni Novanta del 20° sec., le loro realizzazioni si collocano fin dall’inizio tra le più originali sperimentazioni della ...
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Korteweg Diederick Johannes
Korteweg 〈kórtëveg✄〉 Diederick Johannes [STF] (Hertogenbosch 1849 - Amsterdam 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Amsterdam (1881). ◆ [MCC] Equazione di K.-de Vries (KdV): [...] v. solitone: V 404 e. Per altre locuz. → KdV ...
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KdV
KdV 〈kappa-di-vù〉 [MCC] Sigla con cui s'indica correntemente, dalle iniziali dei cognomi dei due matematici che l'introdussero nel 1895, l'equazione di Korteweg-de Vries: v. hamiltoniani, sistemi [...] infinito-dimensionali: III 141 d. ◆ [MCC] Equazioni KdV di ordine n: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 145 f. ◆ [MCC] Equazione KdV modificata: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: ...
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solitrone In fisica, termine usato per indicare qualunque soluzione (detta anche onda solitaria) di un’equazione non lineare alle derivate parziali di evoluzione che abbia la caratteristica di mantenersi [...] di onde localizzate. I solitoni sono osservati in tutti i campi in cui trova applicazione l’equazione di Korteweg e de Vries: nell’idrodinamica, nell’ottica non lineare, nella fisica dei plasmi. Un esempio di solitone è l’onda di maremoto che si ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] quella di Naegeli della quale si è detto testé e certo si scosta meno di questa dal darwinismo. Per il De Vries il materiale per l'evoluzione non è però dato, come per il Darwin, dalle comuni variazioni individuali o statistiche; queste rimarrebbero ...
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Botanico (Vienna 1871 - ivi 1962), figlio di Gustav; prof. nella scuola superiore di agricoltura di Vienna. Si occupò specialmente di genetica vegetale e fondò presso Vienna una stazione sperimentale per [...] questo ramo della botanica. In Über künstliche Kreuzung bei Pisum sativum (1900) riscoprì, quasi contemporaneamente a H. De Vries e a K. Correns, le leggi di G. Mendel sulla disgiunzione dei caratteri negli ibridi. ...
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Botanico, nato a Monaco di Baviera il 19 settembre 1864, professore a Lipsia (1903), poi a Münster in Vestfalia (1909) e dal 1914 direttore dell'Istituto per la biologia della Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft [...] a Berlino-Dahlem. Nel 1900 riscoprì, contemporaneamente al De Vries e allo Tschermack e a loro insaputa, la legge di Mendel sulla disgiunzione degl'ibridi, legge che è una delle pietre angolari della genetica moderna. Ha fatto numerose ricerche ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...