URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] fu costretto ad abdicare (2 marzo), mentre la Duma costituì un governo provvisorio, presieduto dal principe G.E. L´vov, che in settembre proclamò la Repubblica. Accanto al governo provvisorio emerse un secondo centro di potere, costituito dai soviet ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzione di f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] ) marzo l’abdicazione di Nicola II aprì la strada alla Repubblica democratica. Il governo provvisorio, con a capo il principe L′vov e con A.F. Kerenskij ministro della Giustizia e poi della Guerra, dovette decidere se continuare il conflitto o, come ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] l'operato degli altri ministri. Il secondo governo provvisorio, anch'esso presieduto dal principe G. L´vov, comprendeva sei ministri socialisti (socialrivoluzionarî, menscevichi, indipendenti); al dicastero della Guerra, K. tentò di ripristinare la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] a Gottinga, e fin dal 1916 insegna all'Università di L′vov (Leopoli). All'epoca Steinhaus inizia a collaborare con il più insiemi. Sotto la guida di Steinhaus e Banach fiorisce a L′vov una straordinaria scuola di matematici, in cui si formano uomini ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] musica sacra russa.
Dopo di essi vanno ricordati Biardi, Heine, Allegri, Markov e Makarov. Nel sec. XIX bisogna ricordare A. L′vov (1799-1870), autore di Salmi, di uno Stabat e di altre opere, come la più vigorosa personalità del suo tempo in guesto ...
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MAZZA, Aldo.
Rosanna Ruscio
– Nacque a Milano il 5 luglio 1880 da Adelio e da Carolina Alberti. Il M. dovette derivare la propria inclinazione artistica dalla famiglia paterna: egli era infatti nipote [...] distinguendosi nella scelta di temi sottilmente umoristici (Gran veglione, 1904: Milano, collezione Officine Manzoni) e grotteschi (Vov Pezziol, 1910: Padova, collezione Prosperini). Confermò la sua fama in ascesa vincendo il premio per il manifesto ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] di più della necessità di introdurre in Italia una differente concezione della messa in scena. Con l’aiuto di Giacomo L′vov, Pavlova prese contatti con l’impresario Giuseppe Paradossi, che faceva parte di un consorzio che gestiva le principali sale ...
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UCRAINA (XXXIV, p. 594; App. II, 11, p. 1052)
Manfredo Vanni
Il territorio della Repubblica federativa sovietica di U. (URSS), dopo l'annessione (1945) dell'U. occidentale, della Bucovina settentrionale, [...] : trattori agricoli (Kiev, Krivoj Rog); acciai (Stalino); cantieri navali (Nikolaev); raffinazione del petrolio (L′vov); prodotti chimici farmaceutici (Kiev).
Altre industrie: gomma sintetica (Kiev); vetrerie (Gomel′, Lisišansk, Konstantinovka ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] dipinto che si conosca, secondo la cronologia fissata dall’esposizione del 1993, sarebbe Il denaro versato della pinacoteca di L’vov, in Ucraina.
Un “notturno” (non si sa se sacro o profano), segnato dall’influenza di Jacques Bellange e dai primi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] quartiere cittadino, poi recintato da alte mura e soggetto al coprifuoco serale (Lódz, Varsavia, Cracovia, Lublino e L’vov). Nel giugno del 1940 Adolf Eichmann (1906-1962), responsabile della questione ebraica nell’Ufficio Centrale per la Sicurezza ...
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bombardino
s. m. [dim. di bombarda]. – 1. Strumento musicale in uso nelle bande: appartiene alla famiglia dei flicorni, ove funge da baritono. 2. Bevanda alcolica calda a base di vov, brandy, talvolta anche caffè e panna, molto diffusa spec....
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...