MASSARANI, Tullo
Roberto Balzani
– Nacque a Mantova il 4 febbr. 1826 da Giacobbe, avvocato e proprietario terriero, e da Elena Fano.
Di famiglia ebraica, la sua formazione fu affidata a D. Norsa, che [...] voluto un «suffragio a doppio grado, dando magari diritto di voto a tutti i maggiorenni che [sapessero] leggere e scrivere», una «rappresentanza proporzionale delle minoranze», «la vigilanza su tutte le operazioni elettorali esclusivamente affidata ...
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MONTINI, Giorgio
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Giorgio. – nacque il 30 giugno 1860 a Concesio in provincia di Brescia da un’aristocratica e agiata famiglia bresciana di solidi principi religiosi. Il padre [...] in senso maggioritario. Durante il dibattito alla Camera i popolari confermarono la loro opzione per il sistema proporzionale, ma, al momento del voto sui vari ordini del giorno, alcuni di loro si dissociarono e vennero espulsi dal partito. Montini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I moti politici e rivoluzionari alla fine del XVIII secolo assumono una funzione propulsiva [...] governo parlamentare, un bicameralismo paritario e un sistema elettorale proporzionale.
In Inghilterra, dove la Costituzione – che già il sistema elettorale; viene infatti esteso il diritto di voto e operata una ridistribuzione di seggi a favore dei ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] in ragione di quanto disposto all'art. 48 per cui "il voto è […] uguale", all'art. 49 per cui "tutti i cittadini e all'art. 72 per quanto attiene alla composizione proporzionale delle commissioni parlamentari (Il sistema elettorale nella Costituzione ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] i governi presieduti o sostenuti da G. Giolitti, votò "con entusiasmo" per il sostanziale passaggio al suffragio universale il completamento del suffragio universale con la rappresentanza proporzionale, la piena neutralità dello Stato nei conflitti ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] 1870).
In quel testo Padelletti sostenne che il voto politico non era un diritto naturale, ma una funzione Lorraine, et le droit des gens, Bruxelles 1871; La rappresentanza proporzionale in Italia, Firenze 1871; Contributo alla storia dello studio di ...
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MICHELI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
MICHELI, Giuseppe. – Nacque a Parma il 19 ott. 1874 da Michele e da Marietta Mariotti.
Il padre era notaio e membro della giunta provinciale amministrativa, mentre [...] avvicinandosi al gruppetto dei deputati cristiano-sociali. Non votò la fiducia al governo Orlando nel 1917.
Nel maggioranza alla Camera – per l’approvazione della nuova legge elettorale proporzionale, che per il PPI era questione di vita o di morte ...
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RAVA, Luigi
Antonella Meniconi
RAVA, Luigi. – Nacque a Ravenna il 29 novembre 1860 da Giuseppe e da Maria Branzanti.
Studente brillante, dapprima del Liceo di Ravenna e poi presso la facoltà di giurisprudenza [...] Rava si schierò in Parlamento a favore del sistema elettorale proporzionale ma, dopo aver subito la sconfitta elettorale e aver visto (fino al maggio 1921), nel novembre 1922 al Senato votò la fiducia al governo Mussolini, aderendo nel 1925 all’Unione ...
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MERLONI, Giovanni
Maurizio Ridolfi
– Nacque a Cesena il 2 giugno 1873 da Raffaele e da Cleta Alessandri.
Svolse i suoi studi a Venezia, dove frequentò la scuola superiore di commercio e, nel 1897, si [...] dedicò all’agitazione per la riforma elettorale in senso proporzionale e per il suffragio universale, un tema fortemente sollecitato realismo a un corposo allargamento del diritto di voto. Commentando nella Critica sociale le iniziative intraprese in ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] con cui erano prima assegnati i tre quarti dei seggi del Parlamento e ha introdotto un sistema proporzionale puro con ‘liste bloccate’, nel quale i destinatari del voto possono essere solo i partiti e non i singoli candidati, per i quali non si ...
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splitting
s. m. inv. Nelle competizioni elettorali, voto disgiunto. ♦ Ciò che conta è il secondo voto, soltanto da esso dipende la suddivisione dei seggi nel Parlamento di Bonn. Ma, e lo si è scoperto soltanto ieri con grande allarme e sgomento...
antiproporzionalistico
agg. Che esprime contrarietà a un sistema di rappresentatività proporzionale nell’elezione del Parlamento. ◆ Il capogruppo dei popolari, Sergio Mattarella, riesumando un termine in voga qualche tempo fa, ha definito...