I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] Sud d’Italia, il raddoppiamento fonosintattico consiste nella geminazione o allungamento della consonante iniziale di parola quando sia preceduta da vocaletonica finale o da alcuni morfemi, quali a, da, come, dove:
(19) caffè freddo [ˌkafːɛ ˈfːredːo ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] proprie, che sono lunghe: la durata media delle prime è di 50 ms, mentre quella delle seconde è di 80 ms (la vocaletonica ha un valore medio di 120 ms). Ne risulta una scala temporale a tre gradi con il fono breve rappresentato dalla semiconsonante ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] alla fine di ogni IP; nell’esempio il capostazione ha spento la luce, l’ultima vocaletonica [u] è specificamente più lunga della altre vocali accentate della medesima frase). Tale allungamento è uno dei fattori fonetici che manifestano la maggiore ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] e Cosenza (cfr. tab. 2). In realtà, i due AT (B+A*) sono diversamente allineati con la vocaletonica: a Napoli A* si trova all’inizio della vocale, mentre a Bari è verso la metà.
In tab. 4 sono illustrati gli AT tipici degli enunciati continuativi ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] , invece, introdotte lettere doppie estranee al latino in seguito al fenomeno di geminazione della consonante che segue la vocaletonica nelle parole sdrucciole, come nel caso di femĭna(m) > femmina (femina è, peraltro, forma normalmente usata da ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] dallo stesso etimo, chiamate anche parole ereditarie o patrimoniali. Così accade in numerosi latinismi nei quali risulta ben conservata la vocaletonica latina o il dittongo: per es. vitreo dal lat. vĭtreu(m), ma vetro dal lat. vĭtru(m); aureo dal ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] , per i sostantivi e gli aggettivi maschili che escono in vocaletonica (plajei ← plajeis «piaceri»); per i sostantivi uscenti in -f, -p, -r (in sillaba tonica), -n (in sillaba tonica), -gn (cerf ← cerfs «cervi»; ciamp ← ciamps «campi»; mur ← murs ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] semplicemente lo scambio meccanico dell’ordine delle sillabe, ma un procedimento che ristruttura la parola a partire dalla vocaletonica; è quanto avviene nel gergo veneto di Gosaldo, dove dal monosillabo dialettale si arriva al bisillabo gergale ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] 20024: 206-221; Menichetti 1993: 506-590) se sono foneticamente identiche (omofone) nella loro parte finale, a partire dalla vocaletonica inclusa (a prescindere, nel caso di e e di o, dal timbro, o apertura, dei rispettivi suoni). Qualora la ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] e vocativi, in varietà centromeridionali sono usate spesso forme ridotte di troncamento di tutto ciò che segue la vocaletonica di un nome: France per Francesco, Francesca. Nomi propri di persona possono diventare nomi comuni (Migliorini 1968; DI ...
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tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...