Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] aprocheile, quelle segnate a destra vocali procheile.
Le v. italiane sono 7: i, é, è, a, ò, ó, u. L’opposizione dell’una all’altra di esse in posizione tonica ha valore fonematico, bastando di per sé a far distinguere parole identiche in tutto il ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] di [ˈpalːa] palla è breve, pur essendo la distintività affidata alla lunghezza della consonante.
L’allungamento della vocaletonica in sillaba aperta (meramente allofonica in toscano, in sardo e in molte varietà meridionali) è resa distintiva in ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] (più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti). È inoltre facoltativo segnare l’a., per indicare sia la vocaletonica, sia il timbro aperto o chiuso dell’e o dell’o, e questo senza limiti precisi, ma soprattutto là dove possa ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocaletonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] ), o della consonanza (identità delle sole consonanti che seguono la vocaletonica, come in lente : manto; o anche delle vocali atone, come in more : mare; dette anche rispettivamente assonanza consonantica e assonanza atona).
La r. nella tradizione ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] iniziale si è infine generalizzato in tutti i casi in cui la parola precedente finisca in vocaletonica, di qualsiasi origine, essendo brevi tutte le vocali finali italiane, toniche o atone, e non ammettendo l’italiano normale una sequenza di ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] (prevocalica) si ha di regola i semiconsonante: per es., iattura, ieri. L’i preceduto da consonante e seguito da vocaletonica o protonica è di regola semiconsonante: per es., arpione, fiammata.
Ultima funzione della lettera i è quella di segno ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] p.: maschili e femminili in -i (il, i brindisi; la, le crisi); i monosillabi (il, i re; la, le gru); le parole terminanti in vocaletonica (il, i caffè; la, le virtù); i nomi in consonante (il, i lapis; il, i film). Tra i nomi maschili in -a alcuni ...
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Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] con l’aiuto degli elaboratori elettronici. Differiscono dai rimari (che raccolgono parole di uguale rima partendo dalla vocaletonica).
Matematica
Si chiama inverso (o reciproco) di un numero k, diverso dallo zero, il numero (sempre esistente ...
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In linguistica, si dice di fonema che viene dopo la vocaletonica: per es., nella voce libro i fonemi b, r, o sono postonici. In diacronia, i fonemi in posizione p. presentano spesso un’evoluzione particolare. ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] un’atona alta /i u/ (cfr. c[o̝]ni ~ c[ɔ]no). La zona centrale della penisola presenta invece un vocalismotonico a sette elementi, con differenze locali idiosincratiche. Nella varietà toscana (si ha qui in mente soprattutto Firenze) si può sentire ...
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tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...