Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. Formatosi da autodidatta, esordì con opere d'accentuato espressionismo profondamente ispirate alle soluzioni di V. van Gogh e di H. Matisse; in contatto con il gruppo dei Fauves, con questi espose ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] l'interesse per il primitivismo dell'arte negra lo portarono a smussare la violenta emotività cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e ...
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Mercante, scrittore ed editore d'arte (Mannheim 1884 - Parigi 1979). A Parigi, dal 1902, fu sostenitore dell'arte d'avanguardia, appoggiando prima i fauves e poi il cubismo. Oltre a saggi su A. Derain, [...] M. Vlaminck, J. Gris, P. Klee, scrisse Der Weg zum Kubismus (1920). Pubblicò numerosi volumi con preziose illustrazioni di Derain (L'Enchanteur pourrissant di G. Apollinaire, 1911), di Picasso (Saint Matorel di M. Jacob, s.d.), di Braque (Le Piège de ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] ricerca di linguaggio pittorico di rottura nei confronti della tradizione postimpressionista, che appare vicina alla ricerca di M. de Vlaminck, A. Marquet, A. Derain, G. Braque, cioè del gruppo di pittori conosciuti come i fauves. Il colore sempre ...
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