GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] probabilmente ripetuti incontri con Giovanni XV. In questo periodo venne inviata una legazione papale al principe diKiev, Vladimir I: i messi pontifici trasmisero probabilmente anche un messaggio dell'imperatrice ad Anna, la principessa bizantina ...
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Terzogenito (n. 1119 circa - m. 1174) del granduca Giorgio Dolgorukij, ebbe in appannaggio la terra diVladimir, quindi (definitivamente, dopo molte lotte, nel 1155) il feudo di Vyšgorod. Dopo la morte [...] delle più importanti vie fluviali tra il Mar Nero e il Baltico. Venne quindi in urto con il sovrano Mstislav, diKiev, che A. saccheggiò. Ma dopo poco (1171-72) una ribellione aperta determinò il crollo dell'egemonia suzdaliana nel Mezzogiorno russo ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] ricordare la serie incentrata sul medico-investigatore Duca Lamberti (Traditore di tutti, 1966; I ragazzi del massacro, 1968; I milanesi Scerbanenco secondo Fior allestita presso il Volvo Studio di Milano le tavole originali realizzate da Fior per ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] opera di Propaganda. Fuggito nel 1701 e ritornato a Kiev, tornò alla fede ortodossa, insegnò (1704-16) all'Accademia diKiev; elaborazione poetica fu anche il dramma storico-moraleggiante Vladimir (1705), scritto in tridecasillabi. Figura centrale ...
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Pittore (Lop´jal, Vjatka, 1848 - Mosca 1926). Membro del gruppo degli Ambulanti, applicò la sua arte alla pittura, all'illustrazione alla scenografia, emergendo tra i protagonisti della corrente volta [...] . I suoi studi sull'architettura antica russa e sull'arte bizantina sono anche alla base della decorazione della cattedrale di S. Vladimir a Kiev (1886-96) e della facciata della Galleria Tret´jakov a Mosca (1901-02). Tra le sue opere più note ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] fino al 1951 insieme ad Aleksandr Alov e Vladimir N. Naumov. Dopo essere stato assistente di Savčenko e dopo l'esordio cinematografico con Andrieš (1955, coregia di Jakov Bazeljan), si trasferì a Kiev, presso gli studi Dovženko. Qui iniziò a lavorare ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] diKiev come assistente diVladimir A. Braun e fu coregista, assieme a Viktor I. Ivčenko, di Nazar Stodolja (1955), riduzione dell'omonimo dramma di dopo la fine della guerra. Una semplicità ormai di maniera, che sfocia nella retorica, si nota nel ...
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Alipio, Santo
H. Faensen
(Alipij Pečerskij)
A., morto il 17 agosto 1114, è il più antico monaco-pittore russo di cui si conosca il nome. Il Kievskij Pečerskij Paterikon, la cui più antica compilazione [...] .
A. Sergij, Polnyj mesjaceslov Vostoka [Letture mensili d'Oriente], II, Vladimir 1901, p. 216.
D. I. Abramovič, Paterik Kievo-Pečerskogo Monastyrja [''Paterik'' del monastero diKiev-Pečerskij], St. Pétersburg 1911 (19652).
L. Réau, Histoire de la ...
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Ingegnere russo (Grajvoron 1853 - Mosca 1939). Si occupò di problemi relativi all'industria petrolifera (stoccaggio e trasporto del petrolio); realizzò impianti di distillazione frazionata e mise a punto [...] un bruciatore per la nafta (1880), fino allora ritenuta un sottoprodotto. S. si occupò anche di strutture per l'edilizia, progettando coperture leggere fra cui la volta per la stazione diKiev. ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia ...
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