SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] di tutte le nazioni colte. La letteratura drammatica, dal periodo elisabettiano ai giorni nostri, s'ispira a lui. VittorioAlfieri lo chiama "divino" e ne riplasma le bellezze in una stringata versione piena d'energia. La critica filologica è ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] , La sorellina di Don Pilone del Gigli) nel palazzo Antinori di Perugia; si ricordino le recite dell'Antigone di VittorioAlfieri nel palazzo del duca Grimaldi in Roma, dove l'autore sostenne la parte di Creonte, avendo a compagni gentiluomini dell ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] a Firenze, essendogli stati negati gli onori che credeva dovuti al suo rango.
Verso la fine del '77, VittorioAlfieri viene a Firenze, comincia a frequentare le conversazioni della contessa. "Un dolce focoso negli occhi nerissimi accoppiatosi (che ...
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, Don Carlos, principe delle Asturie, nacque a Valladolid l'8 luglio 1545 e morì a Madrid il 24 luglio 1568. D. Carlos deve la sua larga notorietà all'arte, che intorno al capo di lui formò un'aureola, [...] Isabella: tra gli altri Nuñez de Arce, Otway, Gius. Maria Chénier; ma specialmente note sono le opere di Schiller e di VittorioAlfieri.
Bibl.: Sempre fondamentale l'opera di M. Gachard, Don Carlos et Philippe II, 2ª ed., 2 voll., Bruxelles 1863; cfr ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] del museo fiorentino. I sentimenti di generoso patriottismo acquistarono al F. l'amicizia di VittorioAlfieri; fu trattato con riguardo dai Francesi vittoriosi in Italia, invece gli Austriaci lo arrestarono al loro ingresso in Firenze. Fu sepolto ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] sue origini fino alla caduta di Costantinopoli (1841), e con uno studio Sulla vita e sulle opere di VittorioAlfieri (1842), si dedicò d'allora in poi alle discipline filosofiche pubblicando: Del Platonismo in Italia (1844); Ricerche filosofiche ...
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Questa parola, di origine incerta, probabilmente onomatopeica, comincia a ricorrere con frequenza negli scrittori del primo Settecento, per esempio nel Forteguerri, che, nel secondo de' suoi capitoli, [...] cui accennano, fra gli altri, G. A. Costantini nelle Lettere critiche, il Parini in notissimi versi del Mattino, il Foscolo nel Gazzettino del bel mondo, VittorioAlfieri nella commedia Il divorzio, del 1803.
Però, anche senza ripetere le difese che ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di VittorioAlfieri, 1924; Colloqui col [...] Manzoni, 1940. Fu membro attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Monselice 1860 - Como 1934); provveditore agli studî e poi, fino al 1925, preside di liceo a Torino. Al centro della sua copiosa produzione rimangono un ampio [...] studio su VittorioAlfieri (1902) e un volume complessivo su La tragedia (1906), pregevoli per l'erudizione che li informa. ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la di Roma e a Palazzo Ducale di Genova la mostra Vittorio Gassman - Il centenario per celebrare l'attore. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...