VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] a Rimini, nella difesa della quale cadde lo zio del re, Uliteo. La stessa Ravenna era così minacciata da vicino e ciò indusse Vitige a togliere l’assedio a Roma, nel mese di marzo del 538, per rientrare in fretta nella città regia, a protezione della ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] una delle Sippen più illustri del suo popolo. Era nipote di Ildibado, che gli Ostrogoti avevano acclamato re dopo la resa di Vitige a Belisario in Ravenna nel maggio 540. E Ildibado era a sua volta nipote di quel Teudi, che Teoderico aveva mandato a ...
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MATASUNTA
Herwig Wolfram
– Nacque verso il 518-520 a Ravenna. Discendeva dalla stirpe reale ostrogota degli Amali, unica figlia ed erede di Amalasunta. I suoi nonni materni erano quindi il re degli [...] del 536, si trovò a essere l’ultima Amala e pertanto l’unica portatrice di una significativa legittimità dinastica. Il nuovo re, Vitige, eletto dall’esercito goto nel novembre 536, non era un Amalo e non era nemmeno di stirpe nobile: cercò quindi di ...
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VILIA
Tommaso Indelli
(Vila, Ούἰλας, Wilia). – Nacque in data imprecisata, verso la fine del V o agli inizi del VI secolo d.C.
Di stirpe germanica, ufficiale del goto Teoderico (493-526), è menzionato [...] di Ούἰλας. Secondo lo scrittore greco, Ούἰλας era d’origine gepida e non gota, e fu membro del comitatus del successore di Vitige, il re dei Goti Ildibaldo, di cui aveva favorito l’elezione nel 540, poco tempo dopo la conquista di Ravenna da parte ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] di Amalasunta da parte di Teodato da lei associato al trono (535) e alla deposizione e uccisione di Teodato per opera di Vitige (536). Si ritirò nel 537, quando ormai la guerra di Giustiniano contro i Goti era in pieno svolgimento, e Belisario già si ...
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MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] anno conseguì la libera docenza in patologia generale e fu nominato medico-ordinario e direttore, con la collaborazione di Vitige Tirelli, del laboratorio di patologia del R. Manicomio di Collegno. Due anni dopo divenne professore straordinario di ...
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BOLOGNA, Michelangelo
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Nato a Napoli nel 1756, fece gli studi musicali nel conservatorio della Pietà dei turchini, divenendo un eccellente sopranista. Nel carnevale 1778 trionfò al teatrino del conservatorio [...] di una breve assenza durante la fiera dell'Ascensione 1785 per interpretare al teatro S. Benedetto di Venezia la parte di Vitige nel Ricimero di N. Zingarelli. Abbandonato il teatro, non si allontanò tuttavia da Monaco, dove ancora viveva nel 1812 ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] , che tra il 526 e il 534 sarebbe stato re degli Ostrogoti, e, probabilmente nel 518, Matasunta, la quale come seconda moglie di Vitige, tra il 536-537 e il 540, fu regina degli Ostrogoti. Matasunta si trasferì poi a Costantinopoli e dopo la morte di ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] Creso nell'omonimo "pastiche" (27 genn. 1714), la parte del protagonista nell'Arminio di G.F. Händel (4 marzo 1714), Vitige nel "pastiche" Ermelinda (3 apr. 1714), Goffredo nella ripresa del Rinaldo di Händel (stagione 1714-15) e nel "pastiche" Lucio ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] quasi agiografico.
Qualche mese dopo l’elezione di Silverio Teodato fu deposto e i Goti trovarono una nuova coesione sotto la guida di Vitige, che si recò a Roma e tenne un’allocuzione al popolo, al senato e al clero cittadino per fidelizzare a sé i ...
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