Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] cura di D. Bergsma e R. A. Good), New York 1968, pp. 443-450.
DeOme, K. B., The role of the mammary tumor virus in mouse mammary noduligenesis and tumorigenesis, in Viruses, nucleic acids and cancer, Baltimore 1963, pp. 498-507.
DeOme, K. B., Bern, H ...
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acido nucleico
Luisa Castagnoli
Molecola biologica (biopolimero) presente in tutte le cellule viventi e nei virus, composta da una catena di nucleotidi (monomero). Gli acidi nucleici presenti negli [...] azotate e formano una struttura a doppio filamento, mentre le molecole di RNA tendono a essere a filamento singolo. Alcuni virus presentano un DNA a filamento singolo. Molte molecole di RNA, pur essendo formate da un filamento singolo, si ripiegano ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNAs sono derivati da RNA di protezione contro infezioni virali, specificamente infezioni da virus con genoma di RNA a singolo filamento.
La ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] la fisiologia o la medicina nel 1962. A eccezione di alcuni virus nei quali il DNA è formato da un’unica catena, in tutti hanno una composizione in basi molto simile. A eccezione di alcuni virus che contengono solo RNA, il DNA è presente in tutte le ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] ospiti possono essere prodotte in un reattore a flusso continuo per la coltivazione dei batteri.
La produzione continua di virus può essere realizzata con un apparato detto cellstat (fig. 2) che può essere diviso in due unità principali (Husimi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] in specifici frammenti mediante gli enzimi di restrizione e, grazie a questa tecnica, realizza la prima mappa genetica del DNA dello stesso virus. Nathans condividerà con W. Arber e H.O. Smith il premio Nobel 1978 per la medicina o la fisiologia.
La ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] da radiazioni nel topo non è di origine genetica, ma il risultato dell'attivazione da parte delle radiazioni ionizzanti di un virus dormiente, che può essere isolato e trasmesso da topo a topo.
1958
Teoria delle deformazioni. K. Kodaira e Donald C ...
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Sostanza antimicrobica presente nei granoluciti neutrofili polimorfonucleati. Le d. sono peptidi cationici a basso peso molecolare che bloccano l’attività di trasporto cellulare di batteri gram-positivi [...] e gram-negativi, di miceti e di alcuni virus. Nella specie umana, sono sintetizzate da precursori mieloidi durante la fase maturativa a livello del midollo osseo e poi depositate nei granuli citoplasmatici delle cellule mature. L’espressione delle d. ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] i componenti del nostro corpo e intollerante verso ogni struttura chimica a noi estranea, come quelle che compongono i virus e i batteri. Per distinguere i propri componenti da quelli estranei, il sistema immunitario ha dovuto imparare a riconoscere ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , insieme a Salvador E. Luria, il premio Nobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è messa a punto da Frank M. Burnet e dai suoi collaboratori della University of Melbourne. Il metodo utilizza uova ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...