lisogenia
Mariarita De Felice
Particolare condizione di una cellula batterica che contiene, insieme al proprio cromosoma, anche una piccola molecola di DNA appartenente a un virus batterico (batteriofago [...] affatto e rimane libero nel citoplasma della cellula lisogena, come nel caso del fago P1. λ, μ e P1 sono virus specifici di Escherichia coli. In rari casi può avvenire il fenomeno inverso della lisogenizzazione, cioè l’escissione del profago che ...
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infezione
Processo d’invasione di un organismo o di parti di esso (organi o tessuti) da parte di una o più specie microbiche come virus, batteri, miceti, protozoi. L’infezione, caratterizzata dall’invasione [...] di un microrganismo patogeno che riesce a penetrare, attecchire e moltiplicarsi all’interno di un organismo ospite non comporta, necessariamente, la comparsa delle alterazioni dello stato di salute tipiche ...
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Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] L’infezione ( coxsackiosi) si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), ...
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In farmacologia, farmaco o., farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità [...] di vendita.
In virologia, virus o., nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note. ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio. ...
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(o microorganismo) Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo zoologico o botanico ben definito, con cui si indicano tutti gli esseri più minuti che sono visibili soltanto con l’aiuto di forte [...] ingrandimento: quindi Protozoi, Batteri, Virus, Alghe unicellulari e talvolta alcuni dei Metazoi e Metafiti di dimensioni più esigue (➔ microbiologia). È sinonimo di microbio, termine che nel linguaggio comune indica preferibilmente i Batteri e altri ...
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Nome generico di qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti.
Medicina
Nel linguaggio medico e sanitario, [...] s. biologico (o s. di virus), gli animali nei quali vivono, o come parassiti patogeni o come saprofiti (cioè senza determinare fenomeni morbosi), agenti patogeni per l’uomo o per animali di altre specie.
Tecnica
S. di acqua
Sono impiegati negli ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] con il dosaggio degli anticorpi IgM (anti-HAV IgM). L'epatite di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazione del ...
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Città del Giappone (1.031.163 ab. nel 2008; 1.550.000 nel 2010 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’isola di Honshu, capoluogo della prefettura di Miyagi. Centro commerciale e di coordinamento [...] ferroviario della ferrovia ad alta velocità. Tra le istituzioni culturali, l’università imperiale, fondata nel 1907.
Sendai virusVirus della famiglia Paramyxoviridae, in grado di causare infezioni respiratorie di gravità diversa. La polmonite da S ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] o emorragie, talora anche imponenti; facile è la trasformazione in una forma maligna.
P. virusVirus (detto anche HPV, human papilloma virus) appartenente ai virus papova, molte varietà del quale provocano verruche sulla cute e p. sulle mucose e sono ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...