Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] e di applicazioni mediche. D. è infatti riuscito a dimostrare che nei topi i linfociti T uccidono le cellule infettate dai virus, ma non sono in grado di uccidere le cellule infettate provenienti da ceppi diversi di topi. Questo implica che essere ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] a pubblicare nel 1952, a Bologna, in collaborazione con G. B. Bietti, il volume Le manifestazioni oculari nelle malattie da virus e da rickettsie, che per il suo contenuto e gli estesi riferimenti bibliografici resta un utilissimo strumento per il ...
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Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] , Z. e Doherty iniziarono le ricerche sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfociti T nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Arezzo 1974). Nel 1997 ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per la rivista di musica Mucchio Selvaggio. Laureatosi in Lettere (2000), ha poi scritto per [...] nuvole, 2018, Salvimaio, 2018, entrambi nel 2019, La politica è una cosa seria e Il cazzaro verde, I cazzari del virus, 2020, Demolition Man. Matteo Renzi, la tragedia della politica italiana, 2021, E ti vengo a cercare. Voli imprevedibili ed ascese ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] d. R. Acc. medico-chirurgica di Napoli, n. s., XLVII [1893], 4, pp. 263-266; Sul trovato della filtrabilità del virus della rabbia, in Annali di igiene sperimentale, n. s., XV [1905], pp. 147 ss.; Di alcune proprietà biologiche dei filtrati rabidi ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , sangue e liquor di soggetti malati di un virus del ceppo KB: reperti virologici e immunologici, questi A. Crosti e E. Hahn; Studio istopatologico dei conigli inoculati con virus isolati dal sangue di malati del gruppo pemfigo, ibid., CVII [1966], ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] rabbia dalla madre al feto e la validità della vaccinazione antirabica secondo il metodo giapponese (Sul passaggio del virus rabido dalla madre al feto, ibid., pp. 233-237, in collab. con F. Lenzi; Le vaccinazioni antirabiche, in La Nuova Veterinaria ...
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FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] e ricerche sperimentali (Ricerche sperimentali sull'azione del virus influenzale sui tessuti oculari, in Boll. d'oculistica ], pp. 417-432; Ulteriori ricerche sperimentali sull'azione del virus influenzale nella cornea, ibid., XXVIII [1949], pp. 577 ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] quanto a Napoli, l’attività di ricerca di Graziosi e del suo gruppo ruotò prevalentemente attorno all’analisi di uno specifico virus batterico: il fago alfa. Isolato nel 1956-57 da Donini nel laboratorio di Graziosi, in occasione di un’analisi ...
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Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattie cutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...] , sia nelle altre forme. Le indagini effettuate nei pazienti con AIDS hanno dimostrato che i meccanismi con i quali il virus HIV-1 causa l’immunodepressione sono diversi da quelli coinvolti nell’induzione del KS. In particolare è stato elaborato un ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...