Virologo (n. Londra 1896 - m. 1988). Lavorò fino al suo ritiro (1961) al National Institute for Medical Research, prima ad Hampstead e poi a Mill Hill. Si interessò particolarmente allo studio del virus [...] della Sanità creato a questo scopo. È stato anche a capo di un gruppo di ricerca per lo studio del raffreddore. A lui si debbono le attuali conoscenze su questi due virus. Tra le sue numerose pubblicazioni scientifiche, un trattato di sistematica dei ...
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Biochimico (Ridgeville, Indiana, 1904 - Salamanca 1971), allievo di R. Adams, membro dell'Istituto Rockefeller a Princeton, prof. di biochimica all'università di Berkeley; è noto per importanti ricerche [...] sui virus, sulle sterine, sugli enzimi, sulle proteine, ecc.; ha isolato e ottenuto in forma cristallina il virus del mosaico del tabacco; premio Nobel per la chimica (1946) insieme a J. H. Northrop e J. B. Sumner. ...
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Patologo statunitense (Davenport 1900 - Old Forge, New York, 1979). Nel 1945 entrò a far parte del Dipartimento di Sanità dello stato di New York. Si è dedicato allo studio dei virus poliomielitici, isolandone [...] due ceppi di nuovo tipo: i virus Coxsackie, responsabili nell'uomo della pleurodinia. Si deve, inoltre, a D. la scoperta del fenomeno dell'interferenza virale. ...
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Medico italiano (Lugo, Ravenna, 1872 - Milano 1943), prof. di igiene nelle univ. di Cagliari (1904-15) e di Padova (dal 1915); fornì la dimostrazione della filtrabilità dei virus del vaiolo vaccinico e [...] di quello umano ...
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Microbiologo (New York 1914 - La Jolla, San Diego, 1995). Prof. di batteriologia nell'univ. di Pittsburg (dal 1947), presso la quale è stato anche direttore del laboratorio per le ricerche sui virus; ha [...] condotto studî sulle malattie epidemiche e da virus. Per primo ha realizzato (1954-55) un vaccino antipoliomielitico (vaccino trivalente di S.) con tre ceppi virali patogeni, coltivati su cellule renali di scimmie e inattivati con formolo. ...
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Medicina
In fisiologia, sono definiti meccanismi di d. quei meccanismi messi in atto dall’organismo per contrastare tutto ciò che sia in grado di alterarne l’equilibrio (virus, batteri, sostanze eterogenee, [...] ipertermia, ipotermia, radiazioni ecc.).
Riflesso di d. (o di automatismo spinale) È il riflesso di triplice retrazione dell’arto inferiore (flessione del piede sulla gamba, della gamba sulla coscia e ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopio ...
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Commoner, Barry. - Biologo ed ecologo statunitense (New York 1917- ivi 2012). Prof. di fisiologia vegetale all’univ. di Washington, è stato uno dei pionieri nello studio delle interazioni tra virus e cellule [...] delle piante e del ruolo dei radicali liberi nel processo metabolico; ha applicato un rigoroso approccio scientifico ai problemi ambientali, mantenendo un attivo impegno militante. Nel 1966 ha fondato ...
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Medico inglese (n. Londra 1921), prof. di patologia (1968-85) all'univ. di Bristol. Insieme a Yvonne M. Barr ha identificato nel 1964 un herpesvirus, agente responsabile della mononucleosi infettiva (virus [...] di E.-Barr, contrassegnato internazionalmente con il simbolo EB). Dal 2001 è membro onorario del Wolfson College di Oxford ...
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Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattie infettive. ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...