Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] moderne sono: punto o punto fermo, virgola, punto e virgola, due punti, punto esclamativo, punto interrogativo e, per estensione, virgolette, lineetta, parentesi.
Nelle più antiche iscrizioni, l’i. è segnata da una linea verticale o da tre punti l ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] (Solaria ed oltre, p. 129). Lo stile dei suoi scritti saggistici, per Carocci "troppo pieni di ammicchì, allusioni, virgolette, parole in corsivo" (ibid., p. 68), sembrava incarnare l'apertura, la vorace curiosità e la facilità di assimilazione del ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] tono particolare, di ironia, di modalizzatori (‛una specie di', ‛per così dire', ‛forse', ‛sembrare'), di segni tipografici (le virgolette e i corsivi di Flaubert nei suoi romanzi, che segnalano una distanza ironica del narratore rispetto ai discorsi ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] anche la presa di distanza da ogni indebita riduzione degli orientamenti della scuola a una questione di metodo (donde le virgolette che compaiono nel titolo del saggio). Non si era trattato, infatti, di stabilire una metodica per l'analisi dei testi ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] (1906), pp. 323-79;XIV (1907), pp. 35-96 - dal Parducci, il quale, con un uso non sempre preciso defle virgolette, ha utilizzato ampiamente il materiale pubblicato dal Piccolomini. Il sonetto "Era 'l sicondo di vespar sonato", che il D. pose come ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] Leopardi "retore" si mescola col Valéry teorico, quella lingua ibrida, quella prosa a mosaico, laboriosissima, frequente di virgolette contrassegnanti i particolari sensi o sovrasensi di questo o quel vocabolo; quella sintassi fittizia, in quanto le ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] fondamentale dell'Abela fu così dal C. corretta e aggiornata, con numerose utili aggiunte, poste sempre tra virgolette per distinguerle dal testo originale, il quale fu pure abbondantemente e intenzionalmente modificato nella forma per renderlo più ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] è la visibilità della collaborazione di quest'ultima alla stesura: un certo numero di versi, opportunamente evidenziati con virgolette dallo stampatore, si devono infatti alla penna della regina, a testimonianza di una comunità di intenti poetici che ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] dalla necessità politica di un rispecchiamento inattuale nella tradizione, volta a volta opportunamente distanziata, e come messa tra virgolette, in virtù dell'impiego, spesso virtuosistico, di una ricca gamma di colori retorici, ai quali spettava di ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] descrivere un fatto storico che, pur con altre parole, sarebbe sempre rimasto lo stesso) senza apporvi le fatidiche virgolette. Anzi si prese apertamente beffe del povero padre Sanfelice, che aveva creduto di criticare l'autore dell 'Istoria civile ...
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virgolette
virgolétte s. f. pl. [dim. di virgola]. – Due segni, per lo più simili a virgole, che nella scrittura si pongono, semplici o in coppia, prima e dopo la parola o le parole cui per qualche ragione si vuol dare particolare risalto...
virgolettare
v. tr. [der. di virgolette] (io virgolétto, ecc.). – Chiudere una o più parole, un passo, un nome, tra virgolette, nella scrittura e nella stampa: v. una citazione, un brano, il titolo di un’opera o di una rivista; il discorso...