POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] e della finzione.
Della sua Firenze, Poli avrebbe sempre conservato il tradizionale fiele acre e corrosivo, l’arguzia maliziosa, virata però in una leggerezza raffinata e in un algido distacco. Alla sua città avrebbe dedicato nel 1979 la regia ...
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TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] formazione nella bottega di famiglia, con la sempre più sapiente modellazione delle grazie femminili, di ascendenza neoclassica, ma virata verso i soggetti orientali.
Allo stesso genere è possibile accostare La pompeiana dopo il bagno, con cui Giulio ...
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GALLEANO, Pietro
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1687 (Ratti, 1762, c. 172rv). Dopo un apprendistato presso la prestigiosa bottega di Anton Maria Maragliano, nella quale apprese [...] un lato può spiegarsi come l'estremo risultato dell'emulazione dello stile del maestro, dall'altro coincide con la virata accademizzante comune alla pittura e alla scultura in marmo di primo Settecento. A ciò si aggiungano le esigenze conservatrici ...
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TOMINZ, Alfredo
Matteo Gardonio
Nacque a Trieste il 21 maggio 1854, figlio di Augusto (Roma 1818 - Trieste 1883), anch’egli pittore e specializzato in soggetti storici; il nonno era d’altronde Giuseppe [...] giugno 1883 morì il padre Augusto e Alfredo gli subentrò alla carica di conservatore del Revoltella; interessante la virata che egli impresse nelle scelte del curatorio del museo, proponendo subito di abbonarsi alle riviste e giornali che trattavano ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] rapito, oltre che nella consueta tonalità azzurrina attribuita al paesaggio in prossimità della linea dell’orizzonte. Un’improvvisa virata verso il purismo nazareno si ebbe con i due successivi saggi, il perduto Abelardo ed Eloisa al principio del ...
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RUBINO, Antonio Augusto
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Sanremo il 15 maggio 1880 da Giovanni Battista, banchiere, e da Maria Sarlandière.
Compì studi classici al liceo G.D. Cassini di Sanremo. Fin dall’adolescenza [...] agiscono sull’ambiguo confine tra il rispetto esteriore della morale pedagogica e la sua eversione attraverso un’immaginazione sfrenata, virata verso l’assurdo e il grottesco; «come Peter Pan, Rubino guarda la realtà con l’impartecipe perfidia dell ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] Lorenzo, presto congelata in ritmi rallentati e movenze appena accennate, in una sorta di "accademizzazione" della potente virata gotica impressa dal caposcuola nella pittura veneziana del secondo Trecento.
A questa fase, risalente agli anni Settanta ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] di Bari.
Nello stesso anno, accanto all’ultimo lavoro corposo sulle lingue e culture dell’antichità prima della virata moderna e italianistica (Ipponatte nell’ambiente culturale e linguistico dell’Anatolia occidentale. I: La formazione dell’ambiente ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] non tardò a portare i frutti sperati all’indomani del ritorno in patria dove, infatti, la carriera di Naldini registrò una virata decisiva che in breve tempo lo vide giungere alla ribalta del panorama artistico locale. Ammesso il 16 luglio 1564 all ...
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SAURO, Nazario
Massimo Baioni
SAURO, Nazario. – Nacque a Capodistria, in territorio dell’Impero austro-ungarico, il 20 settembre 1880, primogenito di Giacomo (nato nel 1852), marittimo di origini romane, [...] della memoria che faceva ampio ricorso alle figure chiave dell’irredentismo, secondo una linea interpretativa sempre più virata in chiave nazionalista. Sauro fu additato a figura esemplare dell’italianità delle terre istriane, godendo di ampia ...
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virata
s. f. [der. di virare]. – L’azione, l’operazione di virare. In partic.: 1. a. In marina, virata di bordo o semplicemente virata, la manovra del virare di bordo (v. virare), e anche il brusco mutamento di direzione che una nave subisce...