Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Consulti medici di Francesco Redi, che fu anche un valente naturalista, cui si deve la risolutiva smentita della generazione celebrato tra i tanti sia da Vittorio Alfieri sia da Vincenzo Monti. Fisica, chimica, astronomia, scienze naturali, medicina ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] . Induno che ha per titolo La lettera del campo. Il valente artista ha mostrato in questo suo lavoro, come in altri di artistica e poetica degli affetti il busto di Cavour di Vincenzo Vela e un’opera di Augusto Rivalta raffigurante un episodio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] della Fiat nacquero innumerevoli altre industrie automobilistiche, soprattutto a Torino. Tre di esse furono costituite da valenti piloti Fiat, come Vincenzo Lancia (1881-1937), che aprì la sua azienda nel 1906; e, con minor fortuna, Felice Nazzaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] edificata la gigantesca cittadella, per volere del duca Vincenzo I Gonzaga, su progetto del friulano Germanico Savorgnan Carlo di Castellamonte (1560-1641) – ben più valente architetto civile che ingegnere militare – presto aiutato dal bresciano ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] guida di Claudio Monteverdi) che accompagnava il duca Vincenzo Gonzaga.
L'allontanamento della corte estense da Ferrara (1953), pp. 97-111; J.A. Burns, Neapolitan keyboard music from Valente to F., Ph. D. dissert., Harvard University, a.a. 1953; M ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] Colle Bona, a Montecantina-Massignano e a San Vincenzo, mentre aree di frammenti fittili sono state individuate l’uno, conservato a Montegiorgio, reca i nomi degli imperatori Valentiniano, Valente e Graziano (367-375 d.C.) e l’altro, proveniente da ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] nella cittadina, dotata d'una zecca diretta dal valente Didier Briot, fiorissero "les arts liberaux et méchaniques 58-90 passim, 115, 213; G. Errante, Ilprocesso per l'annullamento tra Vincenzo II… e Isabella…, in Arch. stor. lomb., XLIII (1916), p. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] contro il Navarra passando poi, nel 1592, alle dipendenze di Vincenzo Gonzaga che seguirà anche in Ungheria e militando quindi, a La figura del D. cosi si completa: non è solo il valente uomo d'armi di cui pochi intimi sanno il ragguardevole bagaglio ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Tesoretto, si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore", che non può identificarsi (come vorrebbe il Carmody) col ricco fiorentino , Isidoro di Siviglia, il Debestiis, lo Speculum di Vincenzo di Beauvais, ecc. La prima metà del l. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] con i discepoli di Galilei, nominando prima Torricelli e poi Vincenzo Viviani (1622-1703) «Matematico granducale». Ferdinando, e soprattutto di Michelangelo Ricci (1619-1682), teologo e valente matematico, riuscì a evitare censure e conflitti con ...
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