Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nulla rimanga di lui: forse avrà dato prova della sua valentia stampando fogli volanti o altro materiale destinato a breve vita. il Catalogo a stampa era pronto, per i tipi di Vincenzo Valgrisi: il primo indice di libri proibiti che comparisse in ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] doveva capitolare. C'era stata una protesta da parte di Vincenzo Rospigliosi, ma era evidente che a quel punto non restava rimesso la questione delle "dimissorie" ai suoi due valenti consultori Micanzio e Lonigo, che avevano ribadito la loro ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] Pietro Orsi(306) oltre alla fama di valente studioso poteva vantare una breve esperienza parlamentare del ’23. È vero che con il successore, il filologo Vincenzo Crescini, un liberale irredentista, nazionalista e poi convinto sostenitore del ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Alvise Mocenigo, la cui Alvisopoli è menzionata da Vincenzo Monti nel poemetto, del 1811, a celebrazione funzionali le sue nozze alla gestione della locanda. C'è la massera, "dona valente", la quale, "per el so paron se farave desfar". C'è il ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] molte esitanze" fu affidato dal governo al "valente liberale Alessandro Marcello"(403), l'intendente generale d . Gio. Batta Cavedalis, I commentari, con traduzione [sic!] e note di Vincenzo Marchesi, I-II, Udine 1928: I, pp. 29-30. In questo caso ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] la Repubblica contraccambiò mandando alla sua corte il più valente pittore di cui disponeva, Gentile Bellini) contribuirono ad zovene, fio de Colombo corsaro" impadronirsi presso capo San Vincenzo, nell'Algarve, di un intero convoglio, per cui il ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] più, per cui era più facile che emergessero stampatori valenti. Che la stampa attraversi un periodo difficile, gli cura di Vania De Maldé, Parma 1993, pp. CI-CIII, 61-62; Vincenzo Spampanato, Vita di Giordano Bruno, Messina 1991, p. 456; M. Firpo, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] nobile o «gentile» chiunque sia figlio o nipote di un «valente uomo», anche se personalmente non lo merita assolutamente. Si tratta già citata di Restoro d'Arezzo e, forse, gli Specula di Vincenzo di Beauvais, un'opera di cui è nota la larga fortuna. ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Pietà. Nella seconda metà del secolo Giacomo Nani, valente ammiraglio e uomo di fine cultura e gusto, accumulò 28, 1717.
22. Ibid., 7, 1711.
23. Gino Benzom, Corner, Vincenzo, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXIX, Roma 1983, pp. 262-267.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] storia (meglio sarebbe dire di erudizione) veneziana, paleografo valente ed editore di fonti, dal 1902 alla morte ( Firenze Cesare Paoli e poi (1903) Luigi Schiaparelli, a Roma Vincenzo Federici.
Ma lo strumento principale con cui il nuovo governo ...
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