Vescovo di questa città (nel Ponto), successe ad Eulalio che, cacciato da Amasea per opera degli ariani, vi ritornò dopo la morte di Valente (9 agosto 378); nell'omelia contro la festa delle calende parla [...] 787: in Mansi, SS. Concil. coll., XIII, pp. 16-17 e 308 segg.). Un'altra (In S. Stephanum protomartyrem) era stata da Vincenzo Riccardi (Roma 1630) attribuita a Proclo, ma venne dal Combefis rivendicata ad Asterio. Sette omelie sui Salmi V, VI e VIII ...
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RACALMUTO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Agrigento, da cui dista 37 km. Sorge a 475 m. s. m., sulla sinistra del Nadure, che manda al Platani le sue acque. Il nome, di origine [...] dai Chiaramonte nel sec. XIV, ne ricorda la soggezione feudale: in varie chiese sono parecchie pregevoli opere di Pietro d'Asaro, valente pittore della prima metà del Seicento, il quale vi ebbe i natali. Nel territorio (kmq. 68,31), che ha diverse ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , ad inviargli un esercito di rincalzo, che fu comandato da un valente capitano, Enguerrand de Coucy. L'improvvisa morte di Luigi d'Angiò, apostoliche. Così favorì l'azione di predicatori come Vincenzo Ferreri o Jean de Murol - che contestarono la ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , Rome 1972, ad ind.; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, VI, Roma 1927, pp. 3-299; A. Valente, Papa G. III, i Farnese e la guerra di Parma, in Nuova Rivista storica, XXVI (1942), pp. 404-419; H. Lutz, Christianitas afflicta ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] per il ricevimento dell’ambasciatore straordinario Valente Gonzaga, gli Ebrei «apparorono la Francesco Luna, Diario di Murano di Francesco Luna, 1625-1631, a cura di Vincenzo Zanetti, Venezia 1873, pp. 71-72; Venezia, Museo Correr, ms. Cicogna 2043 ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] alla competenza di Pietro Arduino, che si sarebbe rivelato valente agronomo, onorando così la sua cattedra che — va poi l’insegnamento a Padova in età napoleonica. Amico di Vincenzo Dandolo e di Joseph Louis Lagrange, fu matematico di notevole ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] corsaires et assurances.. à Venise..., Paris 1959, p. 237;G. Valente, Le incurs. turchesche, in Almanacco calabrese, X(1960), pp. di A. M. Mansel), Ankara 1974, pp. 831-845. Su Antonio e Vincenzo Cicala cfr. Paolo V e la Rep. ven. ... docc., a c. di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] una stessa forma («avendo l’abate per fama molto tempo davante per valente uom conosciuto»: Dec. I, 7, 25).
Nel lessico, le Il neoclassicismo poetico di fine secolo (quello di ➔ Vincenzo Monti, su tutti) riabilita addirittura la superata uscita ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] apostolica con Pio VI e Pio VII.
Il giovane Vincenzo fu avviato agli studi sotto la guida di precettori nella . Donati, E. Cacciaguerra, G. Bertini, G. Micheli, G.B. Valente ed altri. Si trattava di giovani che non rifiutavano a priori la cultura ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] di libri di anatomia da lui stesso illustrati, scopertosi valente artista, Richer modellò in maniera superba atleti di svariate ; per la scultura Leonardo Bistolfi, Pietro Canonica e Vincenzo Gemito; per la pittura Ettore Tito; per la letteratura ...
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