incude
VincenzoValente
In Pd XXIV 102 natura / non scalda ferro mai né batte incude, dove l'opera della natura è paragonata a quella del fabbro che batte il ferro sull'incudine. La forma etimologica [...] i. (probabilmente di tono più ‛ tragico ') è accolta dal Petrocchi in luogo di ancude, seguita dagli altri editori ...
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grommato
VincenzoValente
Participio di un verbo ‛ grommare ', derivato da ‛ gromma ' (v.), usato una sola volta (If XVIII 106 Le ripe eran grommate d'una muffa), col senso di " incrostate ", " impiastrate [...] ", come " interviene ne' luoghi umidi e chiusi, che i vapori... non potendo esalare, rimangono appiccati alle mura, e fanno muffa " (Landino) ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] a comporre canzoni (pubblicò con le case editrici Gennarelli e La Canzonetta, oltre a un nuovo numero unico, Piedigrotta VincenzoValente, 1917, con l’Istituto nazionale del commercio). L’ultima fu È Napule! (1921), su versi di Nicolardi.
Negli ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] , a Garibaldi all'Italia. Ricordiamo tra i molti: Saverio Buccarella (1818-1891) e Nicola Palitari di Gallipoli, Nicola Moscato, VincenzoValente (1846-1906) e Pantaleo Nisio di Molfetta, Agostino Chimienti (1832-1902) di Brindisi, G. B. Lancara di ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] P. Tosti, su parole di Salvatore di Giacomo. Fra gli autori celebri di canzoni, oltre quelli citati bisogna ricordare VincenzoValente, Salvatore Gambardella, Vincenzo di Chiara e numerosi altri fra cui il De Curtis, il Nutile e il De Gregorio. Fra i ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] musicali da VincenzoValente, uno dei maestri della canzone napoletana di quel tempo, amico dei De Curtis, il quale accoglieva nel suo salotto i cultori più insigni della musa partenopeo, fra i quali il fratello di Ernesto, Giambattista. Studiò poi ...
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SAPELLI, Luigi (in arte Caramba)
Francesca Romana Rietti
– Nacque il 25 febbraio 1865 a Pinerolo da Filippo, capitano istruttore della scuola militare di cavalleria, e da Bianchina Ricchini.
Ribelle [...] un genere da sempre considerato minore. Nel 1897 al Balbo andarono in scena D’Artagnan di Louis Varney, Rolandino di VincenzoValente, La Gheisha di Sidney Jones e La cicala e la formica di Edmond Audran. L’esordio operettistico di Caramba fu ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] artistica che è la canzone napoletana: un fenomeno quasi naturale nella Napoli di quel tempo.
Fu in casa del musicista VincenzoValente che il D. ebbe modo di entrare in contatto con il mondo della canzone napoletana: appena ventenne, gli mostrò ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] Lucia luntana, ’A tazza ’e caffè, Amanti, La Java della rosa. Suoi autori preferiti furono Gino Simi e VincenzoValente (Vezzi di donne, Leggenda dell’ombrello, Kadigia).
Nel 1928 Fougez, con grande acume imprenditoriale, creò, assieme all’impresario ...
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membro [plur. membra; membre, in rima; membri, anche in rima; cfr. Parodi, Lingua 249]
VincenzoValente
" Parte del corpo umano " o, figuratamente, ma solo nelle opere minori, " parte di un assunto, [...] di una composizione poetica ". Nella Commedia sempre in senso proprio, a eccezione di Pg VI 147.
In senso proprio, al singolare, nel Convivio e poi poche volte nella Commedia, m. è usato per indicare parti ...
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