incredibile
VincenzoValente
Nelle sue tre occorrenze, tutte della Commedia, l'aggettivo è riferito a ‛ cosa ', cioè " fatto realmente accaduto ", ma straordinario fino all'incredibilità: la trasformazione [...] di un uomo in albero (If XIII 50 la cosa incredibile mi fece / indurlo ad ovra che...); il rapidissimo declino di un grande casato, cosa incredibile e vera (Pd XVI 124); eventi mirabili ‛ ex visu ', eccezionali, ...
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ingozzare
VincenzoValente
In If VII 129, in rima con strozza e pozza (questa rima ricorre soltanto un'altra volta - strozza / mozza / sozza -, in If XXVIII 101-105): Così girammo... / con li occhi [...] vòlti a chi del fango ingozza, " inghiottisce " (ma con peggioramento semantico, come per ‛ strozza ' rispetto a ‛ gola '): " come conveniva che facessero que' sciagurati [gl'iracondi], perocché nel fango ...
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innalzare
VincenzoValente
In If IV 130 Poi ch'innalzai un poco più le ciglia, il sintagma vale " guardare più in alto " e non solo nel sito, ma nella scala dei valori (la ‛ filosofica famiglia ' del [...] Limbo).
In Pg IX 70 io innalzo la mia matera, i. significa " elevare " a maggiore dignità d'arte la propria opera: " salendo alle più alte cose, sua materia più accresce; perocché sempre lo stile conviene ...
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effigiato
VincenzoValente
Usato una sola volta, in Pg X 67 Di contra, effigïata ad una vista / d'un gran palazzo, Micòl ammirava / sì come donna dispettosa e trista; vale " raffigurata ", e più esattamente [...] " scolpita ", poiché si tratta di figure ‛ intagliate ' (vv. 38, 55) nel marmo. Il verbo si riferisce soprattutto all'aspetto del volto. Altri termini come imaginata (v. 41) hanno riguardo alla persona ...
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incantamento
VincenzoValente
In Rime LII 2 fossimo presi per incantamento, vale " incantesimo ", " forza di magia "; e il tema degl'incantesimi rimanda alle narrazioni medievali, specialmente ai romanzi [...] del ciclo brettone ben noti a D.: le Arturi regis ambages pulcerrimae (VE I X 2), con cui si collegano le storie del mago Merlino e della sua barca evocata dai versi del famoso sonetto (v. INCANTATORE). ...
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inluiarsi
VincenzoValente
Solo in Pg IX 73 Dio vede tutto, e tuo veder s'inluia, col significato di " penetrare, entrare in lui ": " participat de lumine eius " (Benvenuto). Tale verbo parasintetico [...] ha struttura analoga a ‛ intuarsi ', ‛ inmiarsi ', ‛ inleiarsi ', e può avere come equivalente semantico ‛ indiarsi ' (Pd IV 28) e ‛ internarsi ' (XIX 60), variazioni verbali di un tema assai caro a D., ...
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franchigia
VincenzoValente
Appare in Cv IV V 18 quando uno solo Romano ebbe la franchigia di Roma, e si alterna con ‛ franchezza ' nel medesimo capitolo (§ 19) con lo stesso significato di " libertà [...] ", " indipendenza ". La parola muove dell'antico francese franchise, e trova uso nella lingua del Trecento: " a recare lo 'mperio di Roma in suo stato e franchigia " (G. Villani II 6).
Per Franchigia (o ...
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forbire
VincenzoValente
Ricorre due volte, in If XV 69 dai lor costumi fa che tu ti forbi, e XXXIII 2 La bocca sollevò... forbendola a' capelli. Nel secondo passo f. ha il senso proprio di " pulire [...] ", " nettare "; nel primo, in costruzione riflessiva, ha significato estensivo e vale " redimersi ", " liberarsi ". Il Buti chiosa: " Che tu ti forbi sicché tu non ne sii macchiato com'ellino " ...
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francheggiare
VincenzoValente
Derivato di ‛ franco ' (il suffisso verbale -eggiare ha in D. notevole estensione).
Il verbo, che ricorre solo (in rima) in If XXVIII 116 coscïenza m'assicura, / la buona [...] compagnia che l'uom francheggia / sotto l'asbergo del sentirsi pura, dal valore originario di " liberare ", " affrancare " da qualche cosa, prende nella frase il senso di " infondere fiducia ", " rendere ...
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disertare
VincenzoValente
Ricorre in Cv IV XXVII 13 Ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli, con il significato di " derubare ", " ridurre in miseria ". Analogamente, per " rovinare [...] ", " trarre in miseria ", in Fiore CLIII 6 Di nessun mai pietà non mi n' prendesse, / ché ciaschedun vorre' aver disertato.
Per l'aggettivo verbale, v. DISERTO ...
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