introcque
VincenzoValente
Avverbio usato una sola volta col senso di " frattanto ", " in questo mentre ", in rima unica con nocque, a chiusura di canto: If XX 130 Sì mi parlava, e andavamo introcque. [...] E additato come un volgarismo fiorentino in VE I XIII 2 (Manichiamo introque che noi non facciamo altro) e riprovato come incompatibile con lo stile curiale (non curialia, sed municipalia).
Bibl. -G.I. ...
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incarcerato
VincenzoValente
Il verbo è usato per esprimere l'immagine dell'anima chiusa nel corpo come in una prigione: l'anima è legata e incarcerata per li organi del nostro corpo (Cv II IV 17).
L'idea, [...] prima che negli scrittori cristiani, era nei classici: " ex hac vita quasi carcere migramus " (Cic. Somn. Scip. 1); " exanimes artus invisaque claustra timentem / carceris antiqui " (Lucano VI 721-722).
In ...
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improperio
VincenzoValente
Vocabolo di tradizione biblica (Paul. Rom. 15,3); è in Cv I II 11 la via de la debita correzione, che essere non può santa improperio del fallo che correggere s'intende.
Il [...] concetto è il medesimo di quanto è significato in Cv IV XXIV 16 con l'espressione corrett[iv]e riprensioni, ossia " biasimo ", " rimprovero ". La lingua del '300 usa ‛ rimprovero ', ‛ improvèrio ', ‛ rimprovèrio ...
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impromettere
VincenzoValente
Questo verbo, piuttosto comune nel lessico due-trecentesco, appare solo in Pd XXV 87 quello che la speranza ti 'mpromette, dove l'edizione del 1921 legge invece promette.
La [...] lezione è adottata dal Petrocchi sulla scorta dei codici e resta forma del tutto isolata, com'era, nell'ediz. del '21, quella di If II 126, restituita dal Petrocchi alla forma promette. Circa il senso, ...
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mendace
VincenzoValente
In Pd XXVII 53 privilegi venduti e mendaci sono quelli concessi da pontefici corrotti a ecclesiastici indegni. È l'unica occorrenza dell'aggettivo, in alternativa a ‛ bugiardo [...] ', che non ricorre mai nella terza cantica. M. è " fondato sulla menzogna ", e l'aggettivo è tanto più pertinente, poiché l'allusione va a Giovanni XXII, che secondo D. ‛ scriveva ' solo per ‛ cancellare ...
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insensato
VincenzoValente
Solo in Pd XI 1 O insensata cura de' mortali, per cui si rimanda a Persio: " O curas hominum ! O quantum est in rebus inane! " (I 1); ma l'aggettivo, che letteralmente vale [...] " privo di senso di ragione ", ha una sua enfasi biblica (Sap. 5, 4; Paul. Gai. 3, 1) conveniente alla solennità dell'apostrofe.
D. l'usò anche per i suoi Fiorentini nel latino di Ep VI 21, con parole ...
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empiezza
VincenzoValente
Solo in Pg XVII 19 De l'empiezza di lei che mutò forma / ... ne l'imagine mia apparve l'orma: il mito di Progne è ricordato come esempio d'ira, e la parola e., che il Lana [...] definisce " una specie pestifera di iracondia ", vuol significare la rabbia vendicatrice di Progne espressa nell'atto di uccidere il figlio e darlo in pasto al marito. Il termine vale dunque " disumana ...
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menomanza
VincenzoValente
Solo in Cv IV VIII 2 come questa [reverenza] è bellezza d'onestade, così lo suo contrario [inreverenza o tracotanza] è turpezza e menomanza de l'onesto.
Il senso della parola [...] è " menomazione ", " mancamento "; l'idea è in Isidoro (Etym. X 116): " honestus, quod nihil habeat turpitudinis ". La specie di ‛ onestà ' che qui si considera è l'abito della ‛ discrezione ' nella forma ...
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eligente
VincenzoValente
La virtù morale è definita abito eligente o elettivo, senz'altra differenza fra i due aggettivi se non che il primo è sentito più conveniente alla forma poetica: Questo è, [...] secondo che l'Etica dice, / un abito eligente, Cv IV Le dolci rime 86. Per l'espressione cfr. la nota del Buti a If V 100: " l'animo gentile, cioè virtuoso, che abbi abito eligente, non può fare che non ...
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membruto
VincenzoValente
. Vale " robusto ", " di robuste membra " (vedi la serie degli aggettivi in -uto, come barbuto, nasuto, sannuto, riferiti a particolarità fisiche): vedemo certo cibo fare li [...] uomini formosi e membruti (Cv III III 9). Due volte m. è attributo di persone storiche: Cassio, traditore di Cesare, par sì membruto (If XXXIV 67; cfr. Cassio Longino, Gaio), come Pietro III d'Aragona ...
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