integro
VincenzoValente
L'aggettivo (sempre con accento piano, due volte in rima) ricorre con significati sensibilmente diversi.
In If VII 126 dir nol posson con parola integra, sta per " intera ", [...] e si tratta delle parole che gli accidiosi si gorgoglian nella gola strozzata dal fango e non possono articolare con pronunzia " compiuta " (cfr. intero suono, Pg XXVII 28, e loquela intera, Pd XXVII 134). ...
Leggi Tutto
groppa
VincenzoValente
Tre soli esempi, nella prima cantica, sempre per indicare " schiena di animale ": di Gerione, il fiero animale (XVII 80); o del centauro Nesso, che trasporta D. sul suo dorso [...] oltre il Flegetonte (XII 95), o di un altro centauro, Caco (XXV 20).
Come equivalente di g. per Gerione il poeta adopera spallacce (XVII 91), mentre ‛ spalla ' è dorso umano, anche nei centauri (XXV 22), ...
Leggi Tutto
insetare
VincenzoValente
Nel significato di " innestare ", ma figuratamente, appare due volte consecutive in Cv IV XXII 12: l'anima è come una pianta su cui possono attecchire e fruttificare buone [...] disposizioni opportunamente coltivate: ed è uno modo quasi d'insetare l'altrui natura sopra diversa radice... così fossero tanti quelli di fatto che s'insetassero. Tutto il passo (capp. XXI-XXII) è ricco ...
Leggi Tutto
mendico
VincenzoValente
Ricorre una volta, con valore predicativo, in Vn VIII 9 7 s'io di grazia ti voi far mendica, unito a un complemento di relazione (‛ m. di grazia ', cioè " detestata ", " odiata [...] ", detto della morte), secondo un uso non infrequente in poesia: " ten l'om de gioi d'amor sempre mendico " (Guittone Ai! bona donna 64); " Se fosse di bontà tutto mendico " (Monte Più soferir non posso ...
Leggi Tutto
invetriato
VincenzoValente
È usato, con valore attributivo, solo in If XXXIII 128 le 'nvetrïate lagrime, e significa " indurite come vetro " (cfr. visiere di cristallo, v. 98) a causa del freddo intenso, [...] e quindi " ghiacciate " (" lacrymas congelatas frigore super oculis transparentes ad modum vitri ", Benvenuto).
Il verbo ha una sua origine tecnica, dal linguaggio dell'arte vetraria. In modo particolare, ...
Leggi Tutto
impossibilitade
VincenzoValente
La parola indica l'i. logica, regolata dal principio di contraddizione secondo cui " impossibile est duas contrarietates de eodem praedicari individuo " (Liber sex principiorum [...] 44; cfr. Aristotele Metaph. IV 3, 1005b 19-20). L'affermazione di D. è che se tutti fossero ingannati [sull'immortalità dell'anima], seguiterebbe una impossibilitade, che pure a ritraere sarebbe orribile ...
Leggi Tutto
imprimere
VincenzoValente
. Ricorre solo nella Commedia, e solo nella forma del participio passato.
Il senso letterale è " segnare un'impronta ", e può avere estensioni diverse: all'atteggiamento della [...] persona (avea in atto impressa esta favella, Pg X 43); a figura di sigillo (come cera da suggello, / che la figura impressa non trasmuta, XXXIII 80); al tono della voce (fue / la voce mia di grande affetto ...
Leggi Tutto
inretire
VincenzoValente
L'idea della ‛ rete ', cioè di un impedimento in senso figurato, da cui l'anima può essere trattenuta o liberata, ricorre in Pg XXI 76 Ornai veggio la rete / che qui vi 'mpiglia [...] e come si scalappia. Sulla scorta di quest'immagine D. adotta il verbo i. applicandolo ai dubbi che possono impedire l'intelligenza di qualche verità: Pd 196 dentro ad un nuovo [dubbio] più fu' inretito, ...
Leggi Tutto
mendicare
VincenzoValente
Il verbo ricorre tre volte e sempre in relazione più o meno scoperta con la condizione del poeta incalzato dalla ‛ dolorosa povertade ': Rime CIV 64 Larghezza e Temperanza [...] e l'altre nate / del nostro sangue mendicando vanno, dove D. sente idealmente coinvolte nel proprio destino la sorte delle più alte virtù disperse dalla malvagità degli uomini; Cv I III 4 peregrino, quasi ...
Leggi Tutto
imperfettamente
VincenzoValente
L'avverbio è solo in Cv IV XX 7 e indica la ‛ disposizione imperfetta ': se l'anima è imperfettamente posta, non è disposta a ricevere questa benedetta e divina infusione [...] (la grazia); in correlazione col suo contrario (stare perfettamente, cioè ‛ disposizione perfetta '), nello stesso periodo, D. pone il problema dell'infusione della grazia entro la nozione aristotelica ...
Leggi Tutto