BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] al viceregno di Napoli. Il Martinitz era stato sostituito dal cardinal VincenzoGrimani, uomo energico e soprattutto molto deciso nella politica verso la Curia. Il Grimani era morto improvvisamente e l'ambasciatore imperiale a Roma, il marchese ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] il grande di Domenico Gabrielli. Fu quella la stagione del primo viaggio di Ferdinando de’ Medici, che grazie a VincenzoGrimani, uno dei proprietari del teatro, poté fare la conoscenza della cantante (Saunders, 1985, pp. 322 s.).
Nel giugno seguente ...
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ANNA ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Elvira Gencarelli
Nata nel 1655 da Ferrante III duca di Guastalla, ancor molto giovane venne legata in matrimonio con Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova [...] con il governatore di Milano, il conte di Fuensalida, negoziati che grazie all'abile condotta dell'abate veneziano VincenzoGrimani, il futuro viceré di Napoli, e all'arrendevolezza del nuovo governatore, il marchese di Leganés, si conclusero nel ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Zendrini dedichi un suo Discorso fisico-matematico (Venezia 1708) sul "turbine" del 25 gennaio 1708 al nobile VincenzoGrimani Calergi, che Giambattista Achilli reciti in casa del medico Girolamo Oddoni una Speculazione fisica su di un "fenomeno ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] cede nel 1628 a un gran signore inglese, William Herbert conte di Pembroke (241), e quella dei Calergi, passata a VincenzoGrimani, che viene ceduta, almeno in parte, prima del 1662, a Raphael Trichet du Fresne (242). Venezia rimane uno dei ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] si recita al San Giovanni Grisostomo. Si tratta de L'Elmiro, re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino su libretto di VincenzoGrimani e Girolamo Frisari, un testo che racconta una storia di tirannide.
Erano di già scomparse le stelle di queste ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , Torino 1990, pp. 295-305.
100. Cf. G. Morelli, Morire di prestazioni, p. 410.
101. Cf. ibid., pp. 392-395: «VincenzoGrimani, prima abate e poi bandito, e poi cardinale e quindi viceré, librettista di Händel, durante un trentennio di attività miste ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] col. 480, 6 luglio 1521, e cf. XXXI, col. 28, 9 luglio 1521, tramanda ai posteri la stravaganza di VincenzoGrimani che, per voto, vestiva completamente di beretin e perfino in occasione dell'elezione del padre Antonio al dogado aveva rifiutato di ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] di Sant'Antonio di Castello, si verifica una brusca inversione di rotta: il 29 giugno 1548, Vettore e VincenzoGrimani promettono 370 ducati al tagliapietra Francesco Quattrin per la realizzazione della nuova facciata di Sant'Antonio di Castello ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] ; e presolo meco a mezza strada andai dal Carafa, vescovo teatino, e vi rimanemmo fino a notte. V'erano lì VincenzoGrimani, figlio del defunto doge, Agostino da Mula, Antonio Venier, Girolamo Miani, Girolamo Cavalli, patrizi veneti, e Giacomo di ...
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