Generale russo (n. in Estonia 1854 - m. Taganrog 1918), partecipò alle operazioni in Manciuria (1900-01) e alla guerra russo-giapponese (1904-05); capo della circoscrizione militare di Vilna (1913), all'inizio [...] della prima guerra mondiale subì la gravissima sconfitta di Tannenberg (23-30 ag. 1914), per la quale fu sospettato di tradimento. A seguito di nuovi insuccessi militari, nel nov. 1914 fu esonerato dal ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] 1430. In gioventù dovette subire la violenza di suo cugino che lo catturò, insieme con il padre Keistutis, in un'imboscata e lo chiuse in prigione, da cui tuttavia riuscì a evadere, iniziando una politica ...
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Bund
Forma abbreviata che indica il movimento socialista ebraico Algemeiner Jidisher Arbeterbund in Lite, Poilen un Russland (Federazione generale dei lavoratori ebrei in Lituania, Polonia e Russia). [...] Il B., fondato a Vilna nel 1897 come sindacato operaio, in seguito svolse una funzione di vero e proprio movimento politico. Avverso al sionismo, il B. si batteva per la cultura yiddish e per i diritti degli operai ebrei nell’Europa orientale. Mentre ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] a interrompere gli studi in medicina perché politicamente sospetto (1886), entrò presto in contatto con gli ambienti socialisti di Vilna; deportato in Siberia con la falsa accusa di aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; ...
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RACZKIEWICZ, Władisław
Uomo politico polacco, nato nella regione di Minsk (Russia Bianca) il 16 gennaio 1885, morto a Ruthin Castle, nel Galles, il 6 giugno 1947. Dopo aver organizzato le forze polacche [...] in Russia alla fine della prima Guerra mondiale, fu più volte ministro dell'Interno e voivoda (prefetto) di Vilna, di Cracovia, della Pomerania e, dal 1929 al 1934, presidente del senato per poi diventare presidente del Sejm. Il 30 settembre 1939 dal ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] . Nel 700 i Cz. raggiunsero una posizione di primo piano nella vita politica polacca, grazie a Kazimierz, castellano di Vilna (1674-1741), che da Izabela Morsztyn ebbe i seguenti figli: Konstancja che sposò Stanislao Poniatowski, padre del futuro re ...
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Maresciallo sovietico (Uman´, Ucraina, 1906 - Königsberg 1945); nel febbr. 1943, s'impadronì di Kursk. Al momento dell'offensiva di von Kluge del 5 luglio 1943, il Č. resisté validamente in uno dei più [...] 'offensiva dei Carpazî, e fece cadere Tarnopol´. Al comando del 3º fronte della Russia Bianca, raggiunse la Beresina ed entrò a Vilna. Nel 1945 entrò a Tilsit e conquistò la Prussia Orientale: il 28 febbraio cadde davanti a Königsberg e il 1º marzo ...
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Patriota polacco (Trzemeszno 1760 - Varsavia 1819); preparò l'insurrezione di Varsavia agendo in seno alle corporazioni cittadine. Nel 1794 combatté contro i Russi fino alla liberazione della città e fu [...] colonnello da Kościuszko, dopo la repressione fu imprigionato e inviato a Pietroburgo; liberato, visse per qualche tempo a Vilna. Durante un secondo periodo di prigionia in Russia scrisse una prima redazione dei suoi ricordi, poi rimaneggiati e ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] dei paesi confinanti (Polska, dzieje i rzeczy jej , «La Polonia, storia e realtà», 1854-68).
Vita
Frequentò l'università di Vilna (1801-04), dove, dopo alcuni anni trascorsi a Krzemieniec e Varsavia, ritornò nel 1815 quale docente di storia generale ...
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