PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] di birra, destinata a soppiantare la prima. Mentre la sede vigevanese, gestita da Francesco e poi dal figlio Ercole (morto a Vigevano nel 1951), concluse la propria attività nel 1896, la fabbrica romana fu data in gestione ad alcuni soci di Francesco ...
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Pittore milanese, nato sullo scorcio del sec. XVI, morto dopo la metà del seguente. Genero di G. Cesare Procaccini, fu il più schietto dei suoi seguaci. Operò a Torino, a Chieri, ad Asti, a Varese, a Cremona, [...] a Vigevano, ma soprattutto a Milano. Qui lavorò a fresco in S. Eustorgio e in S. Alessandro, ove svolse, in collaborazione con l'Abbiati, il ciclo allegorico-religioso ideato da padre Supensi e dipinse, da solo, le monumentali figure nei pennacchi ...
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Pittore lombardo, documentato tra il 1530 e il 1533. Influenzato dal Bergognone e dal Bramantino, fu seguace di Cesare da Sesto; eseguì una copia firmata del Cenacolo di Leonardo (Milano, pinacoteca di [...] Brera). Fra le opere note: Madonna e santi, 1530, Milano, Pinacoteca Ambrosiana; Crocifissione, 1531, Vigevano, Duomo; Madonna e santi, 1531, Codogno, S. Biagio; affreschi con S. Martino e s. Giorgio, 1533, Saronno, Santa Maria dei miracoli. ...
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SALASCO, Armistizio di
Francesco Lemmi
Dopo il combattimento di Milano e la resa della città agli Austriaci (4-5 agosto 1848), Carlo Alberto, ottenuta una tregua di due giorni, che poi divennero cinque, [...] si ritirò con le sue truppe verso il Ticino. A Vigevano ricevette i ministri Casati e Gioberti i quali si sforzarono di persuaderlo a continuare la guerra fidando nell'imminente sicuro arrivo - dicevano - dei Francesi. Il re, testimone dello sfacelo ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] Divenuto cieco nel 1680, la sua salute prese poi a peggiorare; morì l'8 sett. 1682 e fu sepolto nel duomo di Vigevano.
Lasciò più di 260 opere, di cui la maggior parte ancora manoscritte (e a tutt'oggi irreperibili) sui più disparati argomenti; egli ...
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Pittore e litografo italiano (Torino 1808 - Giaveno 1889). Allievo di G. B. Biscarra e di A. Vacca, collaborò con C. Bellosio negli affreschi del Palazzo Reale di Torino e del castello di Racconigi (1840-47); [...] eseguì affreschi per chiese torinesi, per teatri (a La Spezia, ad Asti, a Vigevano), ecc. La sua opera litografica più notevole è l'illustrazione dei Promessi Sposi nell'edizione definitiva del 1840. ...
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Architetto (Milano 1860 - ivi 1938). Allievo dell'Accademia di Brera e del Politecnico di Milano, conseguì premî in numerosi concorsi. È autore, tra l'altro, del pal. del parlamento a Montevideo, del museo [...] di Lima, della chiesa di S. Francesco in Gallarate. Diresse restauri di chiese: S. Francesco a Vigevano e S. Sepolcro a Milano. ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] L.); 33 (registro delle spedizioni del L.); P.G. Biffignandi Buccella, Memorie istoriche della città e contado di Vigevano, Vigevano 1810, pp. 205 s.; M. Gianolio, De Viglevano et omnibus episcopis qui usque ad MDCCCI sanctam et regiam Viglevanensem ...
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Ecclesiastico italiano (Renate 1934 - Triuggio 2017); sacerdote dal 1957, è stato arcivescovo di Ancona-Osimo (1989-91) e quindi segretario generale della Conferenza episcopale italiana (1991-95). Arcivescovo [...] ), è stato creato cardinale nel 1998. Dal 2002 al 2011 è stato arcivescovo di Milano, quindi amministratore apostolico di Vigevano (2012-13). Tra le sue opere: Verità e libertà (1993); Famiglia, morale, bioetica (1998); Nuova bioetica cristiana (2000 ...
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vigere
vìgere v. intr. [lat. vigēre «avere forza, avere vigore, essere sveglio», con mutamento di coniug.]. – Essere in vigore, avere forza; si usa quasi esclusivam. nella terza persona sing. e plur. dei tempi semplici, con riferimento a leggi,...
porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare passeggeri e merci, talora anche...