Ostetrico e ginecologo (Graz 1864 - Vienna 1920); prof. di clinica ostetrico-ginecologica a Vienna. Perfezionò (1900) la tecnica del trattamento chirurgico del prolasso e del cancro dell'utero (isterectomia [...] allargata secondo W.), e per primo riuscì, nel 1892, a coltivare il gonococco su terreni di agar-sangue ...
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Medico (Alt-Lietzegöricke, Brandeburgo, 1841 - Vienna 1905). Insegnò patologia e terapia medica nelle univ. di Jena (dal 1874) e Vienna (dal 1882). Coordinò la pubblicazione di un classico trattato di [...] patologia in 24 volumi (1894-1905) e fornì numerosi e notevoli contributi sperimentali e clinici sulle funzioni cerebrali, sulle angioneurosi, sull'epilessia, sul morbo di Addison, sulle anomalie del ritmo ...
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Pediatra boemo (Flöhau, Boemia, 1871 - Vienna 1930), professore nell'univ. di Vienna (dal 1922). Ha legato il suo nome alla eritrodermia desquamativa dei lattanti (malattia di L. o, più precisamente, di [...] L.-Moussous), malattia che si manifesta con arrossamento diffuso della cute, formazione di squame più o meno abbondanti, disturbi digestivi, ecc. L'affezione è stata messa in relazione con possibile difetto ...
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Neurologo e psichiatra (Wels 1857 - Vienna 1940), prof. a Graz (1889) e a Vienna (1928); premio Nobel per la medicina (1927), per la scoperta del valore terapeutico della malarioterapia nel trattamento [...] della paralisi progressiva. Ha studiato numerosi altri argomenti (mixedema e cretinismo, applicando, con risultati favorevoli, il trattamento iodico; il riflesso oculocardiaco, ecc.). Ebbe notevole influenza ...
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FROELICH, Alfred
Patologo, nato a Vienna il 15 agosto 1871. Ha svolto la sua attività di studioso e di docente presso l'università di Vienna. Oltre che per la sindrome ipofisaria che porta il suo nome [...] (v. XVI, p. 103) è ricordato per gli studî sulla farmacologia del sistema nervoso centrale e di quello autonomo ...
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Chirurgo e urologo (Fulnek, Moravia, 1815 - Vienna 1898), prof. a Vienna (1865-80); è considerato con H. Thompson e F. Guyon uno dei fondatori della urologia moderna come disciplina a sé stante. Introdusse [...] nuove tecniche operatorie che ebbero grande successo e furono largamente adottate. n Anche il figlio Leopold (Vienna 1861 - ivi 1940), ginecologo, ebbe notevole rinomanza. ...
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Anatomico e neurologo austriaco (Brno 1866 - Vienna 1930). Prof. di clinica neurologica (1900), poi direttore dell'ospedale neurologico Maria-Theresia-Schlössel a Vienna. Studiò in particolare la tabe, [...] la demenza senile, le allucinazioni, l'alessia, la narcolessia, le encefaliti ...
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Anatomista e fisiologo (Bližkovice, Moravia, 1749 - Vienna 1820). Prof. di anatomia a Praga e poi di anatomia, fisiologia e malattie oculari a Vienna; autore, tra l'altro, del trattato Institutiones physiologicae [...] humanae, ... (1805-06). Con le sue osservazioni e intuizioni sull'attività riflessa, con l'attribuzione di un preciso significato funzionale al vecchio concetto di sensorio comune, contribuì notevolmente ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] sull'anatomia e fisiologia dell'encefalo e del sistema nervoso in genere. Di particolare rilievo gli studî sulla mielinizzazione delle fibre nervose, sulle connessioni tra corteccia cerebrale e nucleo ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.