L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] così a pregiudizi razziali.
Nel 1836 il saintsimoniano Victor Courtet de l'Isle estese a un'analisi dei 139-165.
Daget 1973: Daget, Serge, Les mots esclave, nègre, noir et les jugements de valeur sur la traite négrière dans la littérature ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] è The wizard of Oz (1939; Il mago di Oz) di Victor Fleming, dove il prologo e l'epilogo, riguardando il 'vissuto' della Aldrich e di Killer's kiss (1955; Il bacio dell'assassino), noir di esordio di Stanley Kubrick che ne firma anche la fotografia; e ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Rossellini; Paisà (1946) accredita per il soggetto Victor Haines, Marcello Pagliero, Amidei, Fellini, Rossellini e like us, 1974, Gang; e Nashville, 1975) o la riformulazione del noir di P. Schrader (Taxi driver), Robert Towne (Chinatown, 1974, di ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] alcuni generi, un'a. che li costituisce come tali: il film noir (v.) o il gangster film (v.) si pongono fin dall'inizio la cappa di piombo del regime nazista aveva soffocato. Victor/Victoria (VictorVictoria), girato da Blake Edwards nel 1982, è il ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] sontuoso Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, famoso per la splendida messa in scena.
Spesso, per dell'opera di Rossellini, Rouch iniziò con il film Moi, un noir (1958) e continuò poi insieme con l'antropologo-filosofo Edgar ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] patrimonio visuale del thriller e del noir, generi che sarebbero divenuti importanti soprattutto a colori fu Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, fotografato da Ernest Haller e dallo specialista del colore Rennahan. In Italia ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] lì dai baritoni di scuola romantica, che da Francesco Graziani e Victor Maurel si era tramandata a Giuseppe Kaschmann e a Mattia Battistini scuri, per rendere lo spleen e l’alone noir che caratterizzano il protagonista dell’opera. Ruffo affrontò i ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] il Nelson-Atkins Museum of art di Kansas City (Senza titolo (Rouge et noir), 1953, cat. 490; Senza titolo (Daybreak in Venice), [1957], cat. capitale francese entrò in contatto con i surrealisti Victor Brauner, Jean-Jacques Lebel e Alain Jouffroy, ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] di Raoul Walsh e Irving Cummings, The Virginian (1929) di Victor Fleming, The big trail (1930; Il grande sentiero) di Walsh di forme e contenuti propri di altri generi cinematografici (noir, thriller, gangster film), all'abitudine sempre più diffusa ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] saranno i grandi autori a cimentarsi con il genere, come Victor Sjöström (Körkarlen, 1920, Il carretto fantasma), Carl Theodor il genere trovò una nuova linfa vitale tra le maglie del noir, che si andava affermando proprio in quegli anni. Il ciclo ...
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