CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] la guida dei maestro di storia antica dell'ateneo pisano, Ettore Pais: essa venne pubblicata negli Annali della dedicato uno Oegli ultimi suoi scritti: Cornelio Tacito nell'opera di G. B, Vico (in Rend. della R. Acc. di archeol., lett. e belle arti ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] .
Nel 1880, spinto anche da polemiche interne all'ateneo pisano, fece ritomo a Napoli per occupare, tre anni più filosofia ital., Torino 1978, ad Indicem; N. Siciliani De Cumis, Il Vico di F. F., Napoli 1979; Ist. ital. per gli studi filosofici ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] riferimento principale quella r. tecnica, strumentale che lo scienziato pisano aveva visto all’opera nell’Arsenale di Venezia; una empirismo (Scienza nuova, 1a ed. 1725). La r. di Vico accoglie infatti sia il momento dell’esperienza («il certo») sia ...
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COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] alla paleontologia, e divenne amico di G. Meneghini, dal 1849 docente di mineralogia e di geologia all'ateneo pisano. L'insegnamento del Meneghini, profondo conoscitore della geologia e paleontologia europea, traduttore e seguace del geologo inglese ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] Gloria di Francesco nelle volte della sacrestia inferiore, subentrando a una commissione che il vescovo Marcello Crescenzi aveva offerto al pisano Orazio Riminaldi. Tra il 1645 e il 1647 dipinse la volta e le pareti del nartece d’ingresso, insieme a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mago, scienziato, inventore e letterato, Giovambattista Della Porta è una figura di primo [...] Federico Cesi.
La vita di un mago rinascimentale
Nato a Vico Equense da famiglia nobile, riceve la propria educazione in casa, , sostiene di aver prodotto un telescopio prima dello scienziato pisano. Nel 1611 fonda a Napoli l’Accademia degli Oziosi, ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] di Carlo Martello, che era stata eseguita da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con cattedrale di Salerno, con la collaborazione di Alessio di Vico, al quale sono riferibili le Virtù che sorreggono il sarcofago ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] , 214, 215), "trofei" desunti specialmente dalle incisioni di Enea Vico e "cerquate" a foglie di quercia allusive ai Della Rovere, Siviglia da un Francisco Niculoso che si firma anche "pisano", nei primi anni del sec. XVI, trasformando spirito ...
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OPEZZINGHI
Ubaldo Formentini
. Famiglia magnatizia pisana, d'origine feudale. Secondo genealogie leggendarie, avrebbe avuto stipite comune con i conti di Lavagna e con gli Obertenghi. Infatti il centro [...] primario dei suoi possedimenti feudali fu Calcinaia, l'antico Vico Vitri, uno dei capoluoghi della Terra Obertinga pisana, dove si con i Fiorentini, armarono in guerra col governo pisano il loro vecchio castello di Calcinaia, espugnato poi dal ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] da Ortes, dalla Vita (Venezia 1744) del suo maestro pisano, il camaldolese Guido Grandi, alle Riflessioni sopra i drammi per carsici spessori, sinanco di storia. Più d'uno ha letto Vico e meditato su Vico a Venezia (60). Ma non Goldoni. In tal caso ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...